Anche il Canada ha i suoi traghetti elettrici: si chiamano Amherst Islander II e Wolfe Islander IV, hanno una lunghezza di 68 e 98 metri e hanno preso da poco servizio sul lago Ontario su decisione del ministero dei Trasporti della regione. Le due imbarcazioni, che rappresentano una nuova generazione di traghetti di grandi dimensioni, fanno parte di un innovativo progetto che si sviluppa in fasi successive e che arriverà a compimento nel 2022.
L’Amherst Islander II e il Wolfe Islander IV in condizioni normali si muovono esclusivamente a zero emissioni, ma sono dotati anche di generatori a gasolio da utilizzare in caso di emergenza. Possono servire sia per la produzione di corrente elettrica sia per trasmettere moto alle eliche in caso di avaria del sistema elettrico. La scelta di dotare i due traghetti di generatori diesel è da ricondurre al fatto che queste imbarcazioni saranno utilizzate anche a temperature di molto sotto lo zero. Per questo motivo, ad esempio, hanno scafi di classe Ice 1B, che permette di operare anche a -25 gradi centigradi.
Ormeggio con ricarica
La messa in servizio di questi due traghetti sul lago Ontario rappresenta la prima fase di un progetto che in futuro vedrà coinvolta l’azienda Damen, incaricata dal governo dell’installazione di innovative strutture che consentiranno alle navi di ricevere energia elettrica direttamente dai sistemi di ormeggio, così da poter velocizzare le operazioni di ricarica della batteria anche durante le brevi soste per lo scarico e il carico di persone e veicoli.
Per raggiungere questo obiettivo, fissato per l’inizio del 2022, si dovrà sia installare una speciale infrastruttura di ricarica sia adattare i moli di attracco per accogliere efficacemente le navi. Tutte le operazioni di ricarica saranno completamente automatiche grazie a una tecnologia sviluppata da Wabtec Stemmann, che ha messo a punto un sistema dotato di compensazione del movimento: una sorta di stabilizzatore che compensa le oscillazioni delle imbarcazioni rispetto alla banchina e che garantisce una connessione stabile e sicura anche con mare mosso.
Un pieno in 10 minuti
Per quanto riguarda la potenza, l’infrastruttura di ricarica raggiunge una velocità di ben 6 MW: quanto basta per arrivare a un pieno completo di elettroni in soli 10 minuti.
Il bello è che i nuovi traghetti elettrici entrati in funzione in Canada (hanno raggiunto la loro destinazione a bordo di una terza imbarcazione ancora più grande) non sono solo estremamente più rispettosi dell’ambiente. Hanno anche prestazioni migliori rispetto a imbarcazioni tradizionali. Hanno reso i collegamenti tra le isole del lago Ontario più veloci e possono trasportare ora fino a un milione di passeggeri e oltre mezzo milione di veicoli all’anno.
Restando in Nord America, tra i traghetti elettrici più popolari in funzione ci sono quelli che attraversano la Baia di San Franciscom che però sono fuel cell. In Europa, invece, è la Norvegia a giocare un ruolo di leader (come accade per le auto del resto) sulla mobilità a zero emissioni via mare. Ma anche Lisbona ha sposato la navigazione "a batteria".