È stato appena firmato un memorandum d’intesa tra la compagnia mineraria australiana Infinity Lithium, attraverso la sua controllata Infinity GreenTech, e la tedesca Thyssenkrupp. Al centro dell’alleanza, la collaborazione nell’utilizzo di idrogeno verde nei processi di produzione e raffinazione del litio.

Teatro dell’esperimento sarà il sito pilota tk BU Mining Hydrogen Burner, in Germania, i cui risultati serviranno per rodare e integrare le nuove tecnologie in diversi progetti: prima di tutto, nel San José Lithium Project, con sede in Spagna, e poi in nuovi processi di conversione del minerale lanciati da Infinity GreenTech.

E non solo

In particolare, l’H2 green verrà utilizzato per alimentare una fornace rotante usata nei processi di trasformazione del litio. E non solo, perché le aziende fanno sapere che non si fermeranno qui, ma “esamineranno ulteriori opportunità strategiche”.

 

“Tra gli altri sviluppi – ha aggiunto Jan Lüder, ceo di thyssenkrupp BU Mining, il nostro impianto pilota ci consente di valutare con i nostri clienti il potenziale dell’utilizzo di idrogeno verde nell’industria mineraria come alternativa ai combustibili fossili, con particolare attenzione alla qualità del prodotto finale”.

Potenziale importante

Le società dichiarano anche di aver già depositato delle domande di brevetto provvisorie per i nuovi processi di conversione idrometallurgica. Stando alle dichiarazioni dei due partner, queste operazioni hanno diversi potenziali per i processi di raffinazione dei materiali in questione, usati anche nelle batterie delle auto elettriche.

Ryan Parkin, ceo e amministratore delegato di Infinity, sostiene poi che la sua azienda e thyssenkrupp BU Mining stiano “portando a San José tecnologie leader a livello mondiale” e “in linea con le ambizioni di produrre idrogeno verde dai progetti di energia rinnovabile, con l’obiettivo di progredire nell’industrializzazione sostenibile della regione”.