La BMW i3, prima auto elettrica della Casa bavarese, smetterà di essere prodotta a luglio di quest’anno. L’auto, innovativa al punto da essere in anticipo sui tempi, chiude così una storia lunga quasi dieci anni (è arrivata nel 2013) e lo fa con oltre 220.000 esemplari venduti nel mondo.

La i3 è stata un’auto di successo. Non un’auto per le masse, chiaramente, ma un modello che a conti fatti è stato accolto molto bene dal mercato, se si pensa che per alcuni anni è stata la seconda vettura elettrica più venduta al mondo dopo la Nissan Leaf.

Vendite in crescendo

Che BMW non avrebbe dato un seguito alla i3 già si sapeva. La Casa in passato ha dichiarato a più riprese che una seconda generazione non era nei piani. Però, sul finire del 2019, arrivò un’indiscrezione secondo cui i vertici aziendali stavano tenendo aperto uno spiraglio. Le speranze degli aficionados durarono un battito di ciglia: BMW, subito dopo, prese una decisione opposta.

Visti i tempi, infatti, si decise di puntare su auto elettriche meno anticonvenzionali. Se quando furono concepite la i3 e i8, per sottolineare la natura elettrica dei loro powertrain, ci fu la volontà di porre l’accento sul fatto che fossero insolite e immediatamente riconoscibili, ora che l’elettrico sta prendendo piede si preferisce trasmettere un senso di “normalità” con modelli dalle forme meno di rottura.

BMW i3 2018

La BMW i3 non iniziò benissimo la propria carriera. All’inizio fece fatica a fare breccia nel cuore degli automobilisti. Ma con il passare del tempo, potendo contare su prestazioni, qualità generale e affidabilità di alto livello, iniziò a convincere sempre più persone. Anche nell’ultimo anno ha venduto circa 20.000 esemplari, facendo leva su un design ormai iconico.

Un’auto diversa

Il merito è anche del fatto che BMW ha costantemente aggiornato la i3 negli anni, equipaggiandola ad esempio con una batteria sempre più grande, con effetti positivi sull’autonomia e ampliando la gamma con l’arrivo di versioni dal piglio più sportivo come la i3S. E poi ci fu anche la parentesi della versione con range extender.

Ma la i3 non si farà più. Uno dei motivi per cui BMW ha deciso di spegnere le luci sul modello riguarda le sue complessità produttive. In più, è anche costosa da riparare, visto l’ampio uso di fibra di carbonio e la presenza di una carrozzeria in alluminio.

A luglio l’ultimo esemplare lascerà le linee della fabbrica di Leipzig, dove è prodotta, e poi si farà posto ad altri modelli. Quali? Le alternative non mancano. Si parla ad esempio della prossima generazione della BMW X1, che sarà anche declinata in una versione a zero emissioni (adotterà la stessa piattaforma FAAR della MINI) e che debutterà nel 2023 o al più tardi nel 2024.

Fotogallery: La produzione della BMW i3 a Leipzig