Renault spinge sulle zero emissioni annunciando una nuova partnership con Valeo e Valeo Siemens eAutomotive per lo sviluppo congiunto di un motore elettrico di nuova concezione che sarà progettato e prodotto in Francia.

Il motore, stando a quanto dichiarato dalle aziende interessate, dovrebbe arrivare nel 2027 e sarà in grado di erogare una potenza di circa 270 CV e non userà terre rare. Sarà realizzato nella fabbrica Renault di Cléon, in Normandia.

Compiti divisi

Secondo gli accordi, le tre aziende avranno ruoli precisi nel progetto. Ci sarà chi si occuperà della progettazione e della produzione del rotore e chi dello statore. Renault, nello specifico, prenderà in carica lo sviluppo del rotore e dell’architettura generale del motore, che avrà una configurazione “all-in-one” per ovvie ragioni di efficienza e di contenimento di peso e dimensioni.

Valeo e Valeo Siemens eAutomotive, invece, grazie all’esperienza maturata sui conduttori e sugli avvolgimenti, realizzerà uno statore ad alta efficienza che sia in grado di erogare una maggiore potenza senza richiedere un maggior consumo energetico.

 

Una nuova catena francese

Dopo aver annunciato la partnership con Verkor sulle batterie, la Casa francese, che studia anche i motori a flusso assiale, prosegue sulla rotta della Renaulution anche sulle nuove unità propulsive. Luca De Meo, ceo Renault, ha affermato: “Siamo contenti di collaborare con Valeo, il cui know-how è riconosciuto in tutto il mondo. Questa partnership è un'ulteriore dimostrazione della nostra capacità di essere in prima linea nella rivoluzione elettrica in atto nell'industria automobilistica e di ancorare la nuova catena del valore automobilistica in Francia”.

“Questa partnership strategica si tradurrà in un importante passo avanti per la mobilità elettrica – ha aggiunto Christophe Périllat, ceo di Valeo – Insieme al gruppo Renault stiamo creando un motore elettrico automobilistico di nuova generazione che elimina l'uso di terre rare. Questo nuovo motore soddisferà i più severi requisiti ambientali e i più elevati standard di prestazione”.