Renault lo dice da mesi: le prossime auto elettriche costeranno meno delle attuali. Per raggiungere l’obiettivo, la Casa francese conferma oggi che continuerà a investire prima di tutto sulle "normali" batterie agli ioni di litio. Del resto sono viste come affidabili, adatte a prodotti di massa e, con il tempo, raggiungeranno prestazioni migliori a prezzi sempre più bassi.
Luca De Meo in una recente intervista ad Autocar ha affermato: “Le batterie agli ioni di litio saranno utilizzate ancora a lungo. Non sono una tecnologia rivoluzionaria, sono una tecnologia progressiva, nel senso che migliora a piccoli passi. Può contare sul fatto che gran parte degli investimenti per lo sviluppo sono già stati sostenuti: per questo bisogna sfruttarla ancora”.
Lo stato solido? Troppo
Che Renault avrebbe continuato a produrre batterie agli ioni di litio si sapeva. Durante gli E-Tech Days dello scorso aprile, il numero uno della Losanga aveva già detto che sulle future elettriche come Renault 5 e Renault 4, attese entro il 2024, saranno utilizzate batterie di nuova concezione ma ancora agli ioni di litio. Questo per arrivare ad avere accumulatori dalle buone prestazioni che permetteranno di tenere bassi i prezzi di listino.
“Le batterie allo stato solido – ha detto ancora De Meo – saranno eccellenti. Ma potranno essere usate su una Formula 1 o su un razzo. Da un punto di vista industriale, non potranno sostituire le batterie agli ioni di litio”.

Da una parte, quindi, tecnologie d’avanguardia per prodotti di nicchia o dalle prestazioni esasperate, dall’altra le ormai testate e affidabili batterie agli ioni di litio, sempre meno care da produrre e ancora con buoni margini di miglioramento dal punto di vista della performance (si pensi ad esempio all’architettura cell-to-pack).
Parità di costo nel 2025
Gilles Le Borgne conferma la strategia illustrata dal ceo. Il capo del reparto tecnico ha infatti spiegato: “Stiamo lavorando per raggiungere la parità di costo tra un’auto elettrica e una termica. Ci arriveremo nel 2025 grazia a una visione olistica in cui sfruttiamo un metodo di progettazione ad alta efficienza che si basa sulla piattaforma CMF (che è disponibile anche nella variante EV per auto elettriche) e sulla condivisione di numerose componenti”.
Su questa base, abbassando i costi di produzione delle batterie agli ioni di litio, le auto elettriche arriveranno effettivamente a costare quanto quelle dotate di motore a combustione interna. Un primo esempio di questo processo sarà la Megane E-Tech Electric, che arriverà nel 2022 e che dovrebbe avere un prezzo di partenza compreso tra i 30.000 e i 40.000 euro. E chissà se quando arriverà la Renault 5 elettrica la parità di costo con l'endotermico sarà già a portata di mano, facendo felici i tanti che hanno perso la testa per il concept svelato al Salone di Monaco.