La cinese NIO si sta attrezzando per alzare il livello nella sempre più accesa competizione sull’auto elettrica. Il brand di Shanghai risponde alla nascita quotidiana di nuove startup avviando una poderosa campagna di assunzioni per accaparrarsi nuovi talenti.
“I tempi stanno chiamando”, recita l’annuncio di lavoro pubblicato da NIO accompagnato da un video realizzato per l’occasione. “Nuova energia, automobili e intelligenza artificiale convergono in questa era”, dice la Casa. Che poi aggiunge: “Unisciti a NIO e rispondi alle sfide contemporanee insieme a noi”.
Quasi 3.000 persone richieste
Ma perché tutta questa enfasi? La risposta sta nel numero di posti disponibili: 2.991, stando a quanto riportato sul sito internet della Casa. Tecnici con competenze in ogni campo tecnologico e non solo.
- Ingegneri di software
- Esperti di intelligenza artificiale
- Tecnici in dispositivi di guida autonoma
- Specialisti di prodotto
- Consulenti di vendita
- Operatori nel campo della sostituzione delle batterie
La sede di lavoro di questi annunci è prevalentemente la Cina, ma il form per presentare la propria candidatura è pubblico ed è aperto anche agli stranieri. Se siete interessati, lo trovate qui.
Largo ai giovani
Oltre a figure di livello elevato, NIO sarebbe alla ricerca anche di centinaia di neolaureati appena usciti dalle università. L’obiettivo della Casa è quello di mantenere un vantaggio sulla concorrenza. Basti dire che solo nel 2021 in Cina (Paese dove investono anche tanti player occidentali) sono sorte 180.000 nuove realtà legate alle auto elettriche o comunque green e che con l’arrivo di queste ora il totale delle realtà che operano nel settore all’ombra della Grande Muraglia sono diventate 452.000. Questo, almeno, quello che riporta la società di analisi Qichacha.
Il bello è che il trend di crescita aumenta in modo esponenziale, con 52.000 nuove società nel 2019 e con 85.000 nuove società nel 2020. Di fronte a questi dati è chiaro che potersi accaparrare figure di talento può fare la differenza tra il diventare leader o arrendersi per mancanza di competenze e competitività. Secondo L’Economic Information Daily si pensa che tra 4 o 5 anni le figure qualificate mancanti potrebbero essere addirittura dell’ordine di qualche milione.