Tesla continua a fare scuola. Questa volta il modello da seguire è quello delle Giga Press, le enormi macchine di pressofusione fornite dall’italiana Idra e usate dalla Casa per “stampare” ampie parti di veicoli, come le Model Y e, prossimamente, il Cybertruck.

Ora arrivano notizie dalla Cina che parlano dell’intenzione di NIO e XPeng di utilizzare la stessa tecnica di produzione. I due costruttori orientali avrebbero già concluso un accordo in questo senso con il fornitore di componenti auto Guangdong Hongtu Technology.

Otto macchine da 12.000 ton

È la testata CnEVPost a lanciare l’indiscrezione dopo aver partecipato a un evento organizzato dalla stessa società di forniture. Durante la cerimonia, l’azienda ha dichiarato di aver stipulato un accordo con diversi partner per sviluppare insieme macchine di pressofusione dal peso di 12.000 tonnellate: praticamente il doppio di quelle utilizzate attualmente da TeslaTra questi c’è anche una sussidiaria di LK Technology per realizzare otto unità. 

Nessun altro dettaglio è stato svelato. Guangdong Hongtu Technology non ha neanche rivelato chi sarebbero i primi costruttori ad acquistare le macchine di produzione. Ma tutti gli indizi portano a NIO e XPeng.

NIO ET5
NIO ET5 sarà prodotta tramite pressofusione?

NIO e XPeng in pole

All’evento erano infatti presenti i dirigenti di diverse Case, che hanno approfittato dell’occasione per fare le loro congratulazioni alla società. Fra di loro c’era anche Zeng Shuziang, ceo della divisione motori di NIO, che ha preso parte alla cerimonia da remoto, apparendo in un video preregistrato.

E ha partecipato anche Jiang Ping, vicepresidente di XPeng, il quale ha affermato che l’annuncio è un importante passo in avanti nel settore. In più, già nei mesi scorsi si era parlato della possibilità che LK fornisse unità di pressofusione a diversi costruttori asiatici. Una prima volta a giugno e un’altra volta a dicembre.

Sempre alla fine dell’anno scorso, William Li, ceo di NIO, aveva fatto intendere che il telaio della berlina ET5 sarebbe stato realizzato tramite pressofusione. Tesla continua così guidare l’industria dell’auto elettrica. E chissà, dopo i precedenti incandescenti con XPeng, come prenderà stavolta la cosa Elon Musk.