È stata una delle rivelazioni più importanti del 2021 e anche il prodotto su cui Elon Musk scommette di più per il futuro. Il Tesla Bot aspetta così di prendere vita e di camminare sulle proprie gambe. Ma a che punto è lo sviluppo del futuristico robot umanoide?

Ci aggiorna direttamente il ceo della Casa per auto elettriche, ospite del talk americano “TED”, condotto dal giornalista Chris Anderson. Tra prossime mosse, prezzi e scenari (non) distopici, ecco cosa ha detto Elon Musk su Optimus.

Prototipo nel 2022

Prima di tutto, mr Tesla ha ricordato la missione dell’essere artificiale: “Sai – si rivolge ad Anderson –, le prime unità che tendiamo a creare sono per lavori pericolosi, noiosi, ripetitivi e per cose che le persone non vogliono fare”.

Poi arrivano le informazioni più interessanti. Musk stima che un prototipo “interessante” del robot dovrebbe essere pronto quest’anno e che “potrebbe avere qualcosa di utile” entro il 2023. Il progetto, secondo le stime, crescerà entro i prossimi due anni. Dal 2025, invece, ci sarà una crescita rapida di anno in anno.

Tesla Bot presentato al Tesla AI Day 2021 12
Particolare del Tesla Bot

Più economico di un'auto

Fra Anderson che paragona il Tesla Bot a un maggiordomo e il ceo della Casa che le definisce più come un amico, i due arrivano a parlare anche del prezzo. A quanto si venderà Optimus? Per Elon Musk, “il costo non sarà troppo alto”. Anzi, lo immagina addirittura “inferiore a quello di un’auto”.

Già, ma quale auto? Mentre mr Tesla non specifica marche o modelli, Anderson suggerisce circa 25.000 dollari. Il carattere “low cost” dipende e dipenderà delle economie di scala. Man mano che il robot imparerà nuove funzioni, attirerà infatti più consumatori, permettendo alla Casa di aumentare la produzione e ridurre i costi.

Guai in vista?

A proposito di soldi, Anderson chiede poi ad Elon Musk se c’è il rischio che Optimus “rubi” il lavoro ai cittadini. Ma il visionario di Pretoria prova a rassicurare tutti, perché l’essere artificiale andrà a coprire i “buchi” nelle aziende:

“Non mi preoccuperei di questo aspetto. In realtà penso che avremo e abbiamo già una grande carenza di manodopera. Quindi penso che non avremo persone senza lavoro, ma carenza di manodopera anche in futuro”.

Rimanendo nell’argomento pericoli, l’altra preoccupazione del presentatore è che il Tesla Bot possa un giorno ribellarsi all’uomo. Musk prova invece a tranquillizzare la folla, spiegando, come già fatto alla presentazione, le precauzioni che prenderà la Casa:

“Voglio dire, ovviamente dobbiamo stare attenti che questo non si trasformi in una situazione distopica. Penso che una delle cose importanti sia avere un chip localizzato sul robot che non può essere aggiornato via etere, dove tu, per esempio, potrai dire ‘stop stop stop’ per fermare il robot”.