Sfide, ma anche grandi opportunità per dare nuova forma al futuro dell’auto. La decisiva sterzata presa dall’Unione Europea verso l’elettrificazione del parco circolante vede l’intera industria automobilistica impegnata in un processo di rinnovamento ed evoluzione tecnologica mai così rapido e radicale.
Rivoluzione meccanica alla quale si accompagna a stretto contatto il ruolo dei designer, mai come in questo momento investiti di ruolo fondamentale nello stabilire il successo o meno di un’auto.
Tsunami in arrivo
Già, il design, tra i principali motivi di acquisto di un’auto e pronto a rivoluzionarsi al pari della meccanica “c’è uno tsunami di auto elettriche in arrivo e sicuramente il design sarà un elemento fondamentale di differenziazione. Venendo a mancare alcuni elementi distintivi tradizionali di un’auto come il suo suono e la trasmissione lo stile diventa un elemento ancora più importante per dare una forte caratterizzazione all’auto.”
Ci racconta così Murat Gueler, responsabile del design della divisione europea di Ford, intervenuto agli Electric Days 2022. Ma come potrà cambiare il panorama nei prossimi anni e, soprattutto, quali case automobilistico trarranno il maggiore successo da questa transizione? “Impossibile dirlo” chiosa il designer “in questo momento gli approcci non potrebbero essere più differenti”.

Questo non solo perché c’è maggior libertà legata a meccaniche meno vincolanti, ma anche perché “Le nuove Case automobilistiche appena arrivate sul mercato sono più libere, prive di molti retaggi del passato, ma proprio una lunga storia di successo e stili iconici da più di 50 anni possono essere la chiave per dare tantissima personalità alle silenziose auto moderne”.
Un passato che invece per Ford ha radici lontane e deve fare i conti con un DNA da non perdere, ma evolvere “L’idea di una Mustang elettrica era strana all’inizio, ma fin da subito abbiamo capito di avere tra le mani uno stile promettente. E oggi posso dire che l’impatto del design della Ford Mustang Mach-e si inizia già a vedere sul mercato. In un’era di transizione come questa penso sia importante far leva sulle icone del passato e reimmaginarle nel contesto tecnologico e di mobilità odierno.”
Libertà non fa rima con facilità
Un lavoro reso, per così dire, più semplice dagli ingombri contenuti della meccanica elettrica, ma che non per questo lascia dormire notti tranquille ai designer.
Pro e contro di un’automobile che cambia il “cuore”, ma anche la “faccia” come ricorda Gueler: “con le elettriche si esplorarono nuove forme e l’aerodinamica assume un ruolo di primo piano per essere vincenti sul mercato. Per questo nello sviluppo della Mustang Mach-e abbiamo lavorato ancora più a stretto contatto con il team di ingegneri per arrivare ad alcuni importanti compromessi che ne migliorano l’autonomia, ma che tuttavia non ne compromettono la personalità, ovvero ciò che crea connessione emozionale con i clienti".
[Foto: Federico Marongiu]