Il futuro della mobilità a zero emissioni passa anche da qui, da partnership tra aziende di settori diversi fra loro e all’apparenza con pochi punti in comune. Come quella appena firmata tra Glencore, famoso colosso minerario con sede in Svizzera, e Li-Cycle, società nordamericana specializzata nel riciclo di batterie agli ioni di litio.

La conclusione dell’unione è prevista entro la fine di questo secondo trimestre del 2022, quando Glencore sottoscriverà 200 milioni di dollari di debito convertibile in Li-Cycle, acquisendo così una partecipazione azionaria del 10%. Poi ne nominerà anche un membro del consiglio di amministrazione, che sarà Junal Sinha, suo attuale head of Recycling.

Focus sull’Europa

Ma al di là degli aspetti tecnici, la cosa più importante è sapere che l’alleanza si concentrerà su approvvigionamento di materie prime e prelievo di materiali da riutilizzare nelle batterie. Il risultato finale sarà la creazione di prodotti per accumulatori che “consentirà alle Case auto di realizzare le loro ambizioni sui veicoli elettrici”.

Galaxy Mining Lithium and Spodumene drilling holes for explosives in Ravensthorpe Western Australia
Una miniera di litio

Glencore fa poi sapere che si focalizzerà anche sull’Europa, dove, tra le altre cose, “insieme ad altri partner della catena di approvvigionamento, esplorerà la produzione di materiale attivo catodico precursore (pCAM)”. Un’operazione che valuterà anche per il Nord America.

“Riciclo fondamentale”

“Siamo entusiasti di annunciare questa nuova partnership strategica con Li-Cycle. Entrambi crediamo che il riciclo delle batterie costituirà una parte fondamentale della transizione energetica. Il nostro obiettivo audace è aiutare a sostenere la creazione di un’economia circolare che reinserisca materiali e minerali riciclati nella catena di approvvigionamento delle batterie. Siamo uniti nella nostra ambizione di promuovere la transizione energetica e della mobilità”, dichiara Kunal.