Forse può sembrare una goccia nell’oceano, ma anche uno spazzolino da denti contribuisce alla transizione. È la lezione di JB Straubel, numero uno della startup per riciclo batterie Redwood Materials, a cui si dedica a tempo pieno dopo l’addio a Tesla - azienda di cui è cofondatore - del 2019.

A distanza di qualche anno, l’ex socio di Elon Musk parla con l’Associated Press, svelando i frutti della sua scommessa, a quanto pare vincente, e le prospettive per il futuro della mobilità a zero emissioni.

Dagli EV agli spazzolini

“Non siamo ancora in attivo – racconta il ceo rispondendo a una domanda sulle entrate della società –, perché stiamo crescendo velocemente e reinvestendo, e sarà così per parecchi anni. Ma le operazioni di riciclo batterie sono redditizie già ora. C’è veramente tanta fame di questi materiali”. E se un'attività di questo tipo diventa remunerativa, è ovvio che saranno sempre di più a tuffarcisi, rendendo le auto elettriche sempre più green, oltre che più economica grazie all'utilizzo delle cosiddette materie prime seconde.

Volkswagen: il progetto pilota per il riciclo delle batterie

JB Straubel continua spiegando che gli accumulatori non sono legati solo ai veicoli, ma anche a “tosaerba, telefoni cellulari e spazzolini da denti elettrici”, quindi “le batterie agli ioni di litio sono uno dei materiali di maggior valore nel riciclo dei moderni beni di consumo”. Per lui è “davvero fantastico tenerli fuori dalla discarica”, anche perché “presentano alcuni rischi chimici”, quindi vanno trattati con particolare cura. Quando funziona a livello di business, è evidente che nulla possa fermare la transizione. 

Loop infinito

C’è poi un altro punto interessante che emerge dalle parole dell’ex Tesla: “Sembra quasi troppo bello per essere vero, ma si può assolutamente continuare il ciclo di smontaggio, riciclo e ricostruzione. Non vediamo alcun degrado nelle prestazioni di quei metalli. In realtà tendono a diventare più puri man mano che attraversano cicli aggiuntivi di smontaggio e raffinazione”.

Alla fine, JB Straubel è sicuro che Redwood Materials “insieme a molti altri player, sarà in grado di soddisfare buona parte del fabbisogno mondiale di materie prime”. Per riuscire nell’impresa, la startup sta raccogliendo altri fondi, costruendo un nuovo mega impianto e attingendo conoscenze da Tesla.