Sapevate che gli specchietti retrovisori delle auto sono un’invenzione del pilota Ray Harroun, che nel 1911 vinse la 500 Miglia di Indianapolis grazie a questa semplicissima idea? È solo uno dei tanti esempi che si potrebbero fare per spiegare come il motorsport contribuisca allo sviluppo di nuove tecnologie per la mobilità, utili poi alla vita quotidiana.

Ne hanno parlato Alejandro Agag e Rodi Basso, cofondatori di Formula E ed Extreme E, durante il Salone nautico di Venezia. Qui hanno raccontato qualcosa di più sulla loro prossima creatura: l’E1 World Electric Powerboat Series, la spettacolare competizione per barche elettriche che partirà nel 2023.

Unire l’utile al dilettevole

“Se pensiamo che tra i 25 programmi televisivi più visti nella storia 24 erano sportivi, ci rendiamo conto di quanto lo sport abbia la capacità di richiamare l’attenzione della gente”, esordisce Agag. Un potenziale enorme, che potrebbe concentrare l’interesse delle persone sulle energie pulite. Il motorsport può dunque giocare questo ruolo di catalizzatore e “fare da piattaforma per lo sviluppo di tecnologie da utilizzare nei mezzi di tutti giorni”.

Alejandro Agag parla di E1 al Salone nautico di Venezia

Il tutto, aggiunge Basso, fornendo “l’intrattenimento degli eventi che finalmente potranno rivedere il pubblico sulle coste e sulle piste”. Un’occasione per “divertirsi con questa nuova forma di tecnologia, quella della propulsione elettrica”.

“Abbiamo concepito questo campionato – continua Basso – non solo per capire e testare nuove tecnologie, ma anche per diffondere il messaggio che è possibile andare in giro per mare e per laghi divertendosi e riducendo in maniera significativa l’impatto sull’ecosistema”.

Tradizione e innovazione

Quale sarà il ruolo dell’Italia in questa rivoluzione verde? Sicuramente “centrale”, spiega Agag. “La barca – riferendosi al motoscafo protagonista del campionato – l’abbiamo costruita in Italia, abbiamo ingegneri italiani e un team molto italiano. E Venezia può avere ruolo ancora più importante, perché è la capitale del mare. Vediamo qui un grande posto per fare più attività legate alla E1. Abbiamo avuto delle conversazioni, stiamo andando avanti e vediamo come concludere”.

Rodi Basso parla di E1 al Salone nautico di Venezia

In fondo, come ricorda Bassi, la Penisola ha una “grande cultura di navigazione”, così come la città lagunare “riesce a unire tradizione e innovazione da sempre”. E se la storia insegna qualcosa, il motorsport avrà molto da dire anche in futuro:

“La sostenibilità adesso è la priorità – conclude Agag –, è necessaria ed è l’unico modo che abbiamo per non finire malissimo. L’inquinamento e il cambiamento climatico sono problemi sono di qua e di oggi. Dobbiamo affrontarli da tutti gli angoli e noi li affrontiamo con il motorsport”.