Il mondo della nautica non è immune al fascino della transizione ecologica. Anche il settore dei mega yacht sta strizzando l’occhio a powertrain green dall’impatto ambientale ridotto, ma una concept come questa non si era ancora vista.

Si chiama Solar Express ed è opera dello studio di design M51. Ha una lunghezza di ben 130 metri e, coerentemente con il nome che porta, ha ampie superfici esterne ricoperte di pannelli solari. Questo gli permette di navigare a zero emissioni per lunghi tragitti, grazie alla possibilità di alimentare la parte elettrica dello schema propulsivo ibrido che monta proprio con energia ricavata dal sole.

Il comfort ci perde

Ma... c’è un ma. “Nonostante le enormi dimensioni e la presenza di tantissimi pannelli fotovoltaici – ha spiegato Anthony Glasson, responsabile del progetto – abbiamo dovuto scendere a tanti compromessi per rendere il Solar Express effettivamente green”.

Così, a bordo, niente eliporti, niente palestre o centri benessere: tutto è studiato in funzione del powertrain. Oddio, non che manchino piscina, solarium o idromassaggio, ma rispetto ad altre imbarcazioni di questo calibro gli spazi sono stati profondamente riorganizzati.

Il Solar Express, megayacht ibrido a pannelli solari

Un gigante per 4

Il Solar Express, per muoversi, si affida a due Azipod (eliche a passo fisso montate su un supporto orientabile) supportati da generatori elettrici che a loro volta prendono energia da grossi pacchi batteria posti sottocoperta. Questi sono ricaricati grazie ai 1.500 metri quadrati di pannelli solari che rivestono le coperture dei ponti e altre superfici esterne. In questo modo la yacht è completamente autosufficiente.

Tutto bello? Sì, se non siete amanti della compagnia. A bordo infatti c’è posto solo per quattro ospiti. Che avranno pure cabine “vip” con vista sull’oceano, ma che possono muoversi solo sul ponte superiore o in altre zone limitate dello yacht.

Il Solar Express, megayacht ibrido a pannelli solari

Per ora resta sulla carta

“Siamo consapevoli di aver creato un'imbarcazione diversa. Quello che ottengono i 4 ospiti che navigano a bordo del Solar Express – ha aggiunto Glasson – però, è la consapevolezza di poter navigare ovunque con un bassissimo impatto ambientale e a costi estremamente ridotti”. Insomma, se mai vedremo il Solar Express solcare i nostri mari, sapremo che al mondo c’è qualche miliardario che ha davvero a cuore il nostro pianeta.

Se questo progetto, al momento, sembra essere uno studio fine a se stesso, nel campo delle imbarcazioni a basso impatto ambientale non mancano iniziative di successo, sia per quanto riguarda il diporto sia per quanto riguarda il settore mercantile.

Fotogallery: Solar Express