L'idrogeno per le auto vuole ripartire da Venezia. Qui Eni ha inaugurato infatti oggi il suo primo impianto di rifornimento di H2 di nuova generazione, alla presenza del direttore generale Energy Evolution, Giuseppe Ricci, del sindaco, Luigi Brugnaro, e dell’amministratore delegato di Toyota Italia, Luigi Ksawery Lucà.

I tre protagonisti hanno ufficialmente tagliato il nastro alla stazione di servizio annunciando anche le altre iniziative previste per la città. Ma non solo.

Idrogeno e colonnine

La stazione di rifornimento "tradizionale" preesistente è stata oggetto di una totale ricostruzione negli scorsi mesi e può contare oltre che sull'idrogeno anche sulle colonnine di ricarica per le auto elettriche in modalità fast e ultrafast.

L’impianto, all'interno del quale sono stati installati specifici apparati di sicurezza e antincendio, è dotato di due punti di erogazione per l’idrogeno con una potenzialità di oltre 100 kg al giorno. Con la possibilità, spiega il Cane a sei zampe, di fare il pieno a un'auto "in circa 5 minuti". Ma ovviamente si possono "ricaricare" anche gli autobus. Il prezzo? Ancora non è stato fissato in modo formale, ma in vista dell'apertura al pubblico di lunedì 13 giugno ci si aspetta una cifra nell'ordine dei 13-14 euro/kg (qui le stime su quanto costa un pieno per un'auto a idrogeno).

Eni inaugura la sua prima stazione di rifornimento per l'idrogeno
Eni inaugura la sua prima stazione di rifornimento per l'idrogeno
Eni inaugura la sua prima stazione di rifornimento per l'idrogeno

In virtù dell’accordo siglato nel 2019 col Comune e la Città metropolitana di Venezia, Toyota metterà a disposizione inoltre tre esemplari dell'ammiraglia fuel cell Mirai all’amministrazione comunale. Altrettanti verranno resi disponibili a clienti privati e aziende attraverso il servizio di car sharing Kinto.

Le dichiarazioni

Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni, accoglie con entusiasmo l’inaugurazione del punto di rifornimento:

“Ringrazio il sindaco Brugnaro, è la prima persona che ci ha creduto. Ringrazio anche i colleghi che hanno permesso tutto questo e Toyota che ci è stata vicino. Si tratta del primo tassello della costruzione di un vero e proprio sistema idrogeno.

È una tecnologia che può essere sfruttata per incentivare la mobilità a basse emissioni, riducendo le tempistiche di rifornimento delle auto elettriche. Si tratta di un forte aiuto per decarbonizzare interi settori. Non parliamo solo di auto, ma anche di quelle industrie che non possono elettrificarsi. È un modo per tenere alta la competitività del nostro Paese”.

Così il numero uno di Toyota Italia, Luigi Ksawery Lucà:

“Ci auguriamo che sia il primo di una lunga serie di impianti. Noi siamo impegnati da tempo sull’idrogeno, crediamo nella pluralità di modi per ridurre le emissioni. La Mirai rappresenta una soluzione complementare alla strategia a zero emissioni che stiamo perseguendo.

Tra l’altro, la tecnologia a celle combustibili ha un grande potenziale e può essere applicata anche per autobus, camion, treni e navi. È per questo motivo che allargheremo presto la nostra rete di partner”.

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ritorna infine sulla questione dell’elettrico:

“Il futuro di questa città passa dall’innovazione e questo impianto deve essere un segnale per chi governa a livello nazionale. Non può andare tutto a batteria e all’Italia servono partner tecnologici per investire sulla ricerca e mantenersi rilevante nel panorama industriale internazionale.

L’Europa ha detto sì all’elettrico, ma noi abbiamo una situazione diversa da Francia e Germania. E non è stato chiarito in che modo arriveremo all’obiettivo fissato per il 2035”.

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