Tesla ha annunciato un nuovo split azionario. L’operazione, nell’aria dallo scorso marzo, porterà a dividere ogni azione per tre, naturalmente con valore di un terzo.

L’operazione è stata resa nota durante un incontro con gli azionisti che devono approvare l’aumento delle azioni ordinarie a 6 miliardi per consentirne il frazionamento.

La logica dell'operazione

Alla base della misura di frazionamento il fatto che dallo scorso split (con rapporto 5:1) il titolo ha guadagnato il 43% e riuscire a ridurre nuovamente il prezzo nominale delle azioni può aiutare Tesla sia nell’elargizione di premi in stock options ai propri dipendenti sia nell’attrarre nuovi piccoli investitori.

L’operazione ha una sua logica, ma non dovrebbe portare ai risultati di quella di marzo 2020. Allora, il frazionamento delle azioni fece salire il prezzo da 1.300 dollari a 2.000 dollari. Ma questa spinta rialzista non si nota, di solito, in corrispondenza di split successivi al primo.

Oggi le azioni Tesla vengono scambiate a circa 700 dollari e l’azienda ha una capitalizzazione di 720 miliardi di dollari. Se lo split avvenisse oggi, ogni nuova azione ordinaria arriverebbe a valere 233 dollari.

La festa di inaugurazione della Gigafactory Austin di Tesla

Indonesia in pole per la Gigafactory

Passando dalle questioni finanziarie a quelle operative, Tesla sta anche cercando la sede per la nuova Gigafactory, sito produttivo che dovrebbe arrivare ad avere una produzione di 500.000 vetture all’anno. In questo senso, l’Indonesia continua a corteggiare Elon Musk e soci: il ministro locale Luhut Pandjaitan ha proposto a Tesla di costruire un impianto vicino a Batang Regency, garantendo oltretutto una fornitura di energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.

È un’iniziativa che il governo indonesiano ha messo in atto anche con altre aziende straniere e che è stata messa in piedi proprio per attrarre grandi gruppi e accelerare la crescita di un distretto industriale moderno e sostenibile. La transizione energetica è uno degli obiettivi del G20 che proprio l’Indonesia ospiterà a novembre 2022. Il presidente del Paese Jokowi, intanto, ha invitato Elon Musk proprio a novembre per una visita ufficiale.