Dagli smartphone alle auto elettriche il passo è tutt'altro che breve, eppure la prossima sfida del colosso cinese Huawei sembra puntare proprio sulla mobilità alla spina. Huawei ha infatti siglato una collaborazione con il costruttore Avatr per lo sviluppo di una piattaforma che darà vita a quattro nuove auto elettriche entro il 2025.

I dettagli

La collaborazione tra i due marchi nasce dalla possibilità di sviluppare una base ad altissime prestazione per ridefinire le caratteristiche dell'auto elettrica del domani. Tra i maggiori azionisti di Avatr c'è il colosso Changan Auto e un consorzio guidato da CATL, produttore di batterie. Per questo la partnership porterà ogni azienda coinvolta a sviluppare una parte della piattaforma. Le batterie saranno di CATL, Changan Auto fornirà il know-how automobilistico mentre Huawei si occuperà del software.

La piattaforma si chiamerà CHN e, dai primi dettagli diffusi, potrà supportare auto con un passo fino a 3.100 mm, con trazione 2WD o integrale e dare vita a varie tipologie di auto, dai SUV alle berline, passando per le monovolume. Saranno due le versioni della piattaforma CHN: la prima con autonomia dichiarata di 555 km e la seconda che avrà una percorrenza dichiarata di 680 km. Per entrambe però i produttori assicurano una ricarica di 200 km in 10 minuti.

Avatr 11

Avatr 11, il primogenito

Ad inaugurare la piattaforma CHN sarà il SUV Avatr 11, che sarà presentato al prossimo Chongqing Auto Show e di cui si conoscono alcuni dati: le prime foto svelano un design non particolarmente originale, che racchiude dettagli già visti sui SUV Jaguar e Volvo. Il doppio propulsore elettrico dovrebbe assicurare una potenza di 575 CV, mentre la batteria CATL con capacità di 90,38 kWh avrebbe un'autonomia stimata in 600 km.

Il sistema operativo che gestisce i tre lidar per il monitoraggio dell'ambiente circostante e dei chip per la guida autonoma. Per confermare questi numeri e conoscere nel dettaglio la scheda tecnica naturalmente dovremo aspettare il debutto al salone dell'auto cinese, ma quel che è certo è che la collaborazione tra Huawei e Avatr è passata ben presto dalle parole ai fatti.