Il governo cinese ha appena annunciato una serie di nuove iniziative per sostenere le vendite di auto, rivolte in particolare alle elettriche. Come riportato dalla Reuters, il ministero del Commercio di Pechino, in accordo con altri 16 dipartimenti, ha parlato di una valutazione in corso per estendere le agevolazioni fiscali già in atto e potenziare la rete di ricarica.

I portavoce del dicastero hanno anche ribadito di voler incentivare il rinnovo del parco circolante e la sostituzione dei veicoli più datati, sostenendo il credito per l'acquisto di auto e agevolando anche la vendita di usati recenti in diverse province.

Meno tasse per l'elettrico 

In parte già avviati, gli incentivi al mercato auto, sotto forma di provvedimenti per la defiscalizzazione, sono una risposta agli effetti del lockdown disposto per scongiurare il diffondersi del virus Omicron a Shanghai e in altre aree del Paese, che ha fortemente provato l'economia e il commercio.

Dallo scorso mese, la tassa per l'acquisto di auto nuove con motori entro i 2 litri di cilindrata e un prezzo non superiore ai 300.000 yuan (equivalenti a poco meno di 44.000 euro), è stata ridotta dal 10% al 5%, mentre per le vetture elettriche questa è stata eliminata nel 2014 e la sua reintroduzione, ventilata per il 2023, appare ora assai poco probabile. E anzi, si pensa ora a ulteriori agevolazioni per le BEV.

BYD Tang BEV

Vendite (e quotazioni) in ripresa

Il mercato ha già reagito bene alle nuove condizioni: nel mese di giugno, stando ai primi dati disponibili, le vendite sono salite a 1,9 milioni di veicoli, il 22% in più rispetto all'anno precedente, dei quali 546.000 elettrici, ben il 130% in più sullo stesso periodo di riferimento del 2021 con una quota vicina al 30%. Per BYD, primo costruttore di vetture a zero emissioni, i volumi sono addirittura triplicati toccando 134.000 unità

Di conseguenza, anche il mercato azionario ha registrato un'impennata: Geely ad esempio ha visto le sue quotazioni salire del 6%, Great Wall Motor del 4%.