Colonnine per auto elettriche che spuntano come funghi. È l’obiettivo di Pechino, capitale del più grande mercato al mondo di vetture a batteria, dove saranno centinaia di migliaia le nuove installazioni dedicate alla mobilità sostenibile nei prossimi 3 anni.
È messo nero su bianco in un piano che l’amministrazione della metropoli ha pubblicato in questi giorni, rivelando l’intenzione di dare vita a 700.000 stazioni di ricarica e 310 battery swap stations entro il 2025. E un ruolo centrale lo avranno i distributori carburanti.
Di più e migliori
Molte delle infrastrutture nasceranno infatti dalla trasformazione delle stazioni di benzina in aree per la ricarica dell’auto elettrica. Così la città avrà in media un punto di rifornimento di elettricità ogni 3 chilometri circa.
Ma non solo, perché Pechino vuole fare le cose in grande e pensa anche a infrastrutture più tecnologiche, che sfruttino al massimo l’accumulo di energia, il 5G e aiutino a ridurre il consumo massimo di energia del 3-5%, sempre entro il 2025.

Una mano in tutto questo sta arrivando dagli stessi colossi petroliferi, che si sono già impegnati in un sorta di "retrofit" delle loro stazioni carburanti. C’è ad esempio Sinopec, che con 30.000 impianti all’attivo detiene il primato di infrastrutture in Cina.
L’azienda si è alleata con NIO per trasformare 5.000 proprietà in stazioni di battery swap. Al 15 aprile di quest’anno erano 175 quelle che si erano già rifatte le vesti. In più, l’amministrazione ha in mente di costruire delle zone dimostrative nelle aree suburbane della città.
Dove si ricarica oggi
Guardando i numeri di ora, sono più di 1 milione e mezzo le stazioni di ricarica pubbliche presenti in Cina, di cui 103.002 a Pechino (dati della China electric vehicle charging infrastructure promotion alliance, o EVCIPA, aggiornati a giugno).
Arrivano invece a 1.582 le battery swap stations nel Dragone. Fra queste, 272 sorgono nella capitale. A sostituire più batterie di tutti è NIO, con 1.024 stazioni di battery swap, di cui 75 a Pechino e 76 a Shanghai, che ne fanno le città più infrastrutturate da questo punto di vista. Seguono Aulton New Energy (450) e Hangzhou Botan Technology (108).
Fonte: CnEVPost