Il design del Tesla Cybertruck ha fatto discutere fin dal momento della sua presentazione. Ma Elon Musk e soci non avevano lasciato nulla al caso. Già, perché piaccia o meno, il pick-up di Palo Alto grazie alle sue linee fuori dagli schemi riesce a essere uno dei mezzi "per il lavoro e il tempo libero" più aerodinamici in circolazione.
A dimostrarlo è il primo test aerodinamico indipendente svolto dalla tedesca Numeric System, specializzata nello sviluppo di software di simulazione, che ha portato alla registrazione di un coefficiente di penetrazione aerodinamico di 0.39. Un valore sorprendente per un mezzo di questo segmento. Per fare un esempio con un'auto decisamente diversa, una MINI Cooper si ferma a 0.35.
Scolpito dal vento
Il test è stato svolto dall'ingegnere Aleix Lázaro Prat e ha dimostrato come il design tagliente del Cybertruck non incida negativamente sulla sua aerodinamica. Il tetto, una delle parti su cui si è maggiormente discusso in questi anni, crea effettivamente un distacco dell'aria dalla superfice del veicolo, ma molto contenuto, lasciando così l'aria libera di fluire verso la parte posteriore senza soluzione di continuità. Buona anche l'efficienza dell'estrattore, che contribuisce ad accorciare molto la scia del pick-up.
Esistono però alcune zone critiche soprattutto nel frontale. La parte in cui paraurti e cofano convergono, cosi come la forma squadrata dei parafanghi genera forti turbolenze che vanno ad inficiare negativamente sull'aerodinamica (che su un'elettrica fa rima con autonomia).

Non ancora definitivo
Ad ogni modo, si tratta di un risultato davvero notevole se si considera che modelli della stessa fascia ad alimentazione tradizionale come il Ford F-150 Raptor e il Dodge RAM 1500, hanno un CX rispettivamente di 0.56 e 0.59. Una bella differenza, certo. Ma a onor del vero, va detto che il test è stato svolto su un modello computerizzato del Cybertruck con geometrie non ancora definitive.
Questo, quindi, potrebbe aver inciso positivamente sul risultato del test. Anche se non va dimenticato che sul finire del 2019, quando si cominciò a parlare della reale efficienza aerodinamica del modello, fu lo stesso Elon Musk ad affermare che grazie ad alcuni "sforzi esrtemi" si sarebbe potuti arrivare addirittura fino a 0,30. Ma forse a parlare era il grande ottimismo del super manager sudafricano.