Volkswagen vuole studiare da vicino le potenzialità del vehicle to grid, la funzionalità che consentirà alle auto elettriche di "dialogare" con la rete in modo bidirezionale. Lo fa con un progetto che sarà avviato a breve e che vede coinvolta la sua controllata Elli, che proprio di prodotti e servizi di ricarica si occupa.

Il gruppo di Wolfsburg, nello specifico, ha firmato un memorandum d’intesa con la belga Elia e con una delle startup ad essa collegata, per avviare un progetto congiunto che delinei i vantaggi che i possessori di un'auto elettrica potrebbero avere "integrando" le batterie del proprio veicolo in una rete sempre più evoluta.

Una rete stabile

Il concetto dietro a questa iniziativa è semplice. All’aumentare del numero di auto elettriche in circolazione e più in generale alla progressiva elettrificazione dei consumi, la consistenza della rete elettrica e la sua "intelligenza" sarà sempre più importate.

In quest'ottica, le batterie delle EV potranno diventare un prezioso alleato della rete. Grazie allo scambio bidirezionale dell'energia, infatti, potrebbero contribuire in alcuni momenti di particolare domanda a stabilizzare la rete.

Tutti i vantaggi del V2G

"L'utilizzo della batteria di un’auto elettrica come una sorta di power bank mobile offre un triplice vantaggio – ha detto Elke Temme, ceo di Elli –. Prima di tutto consente di immagazzinare energia provenienti da fonti rinnovabili rendendo il sistema più efficiente. In secondo luogo, aiuta a stabilizzare la rete durante le varie ore della giornata e poi può offrire al cliente un’opportunità di guadagno proprio legata al fatto che la sua auto può dare energia alla rete in caso di bisogno".