L’auto a pannelli fotovoltaici è realtà. Aptera, con il suo strano triciclo, conta già un consistente gruppo di appassionati, mentre Lightyear ha declinato il concetto nelle forme di una berlina di lusso e si prepara a presentare anche un modello più accessibile. Oltre a questo, ci sono altre startup che si stanno avviando verso il mercato.
Ma che potenziale ha questa tecnologia? In Australia gli studenti dell’Università del New South Wales se lo sono chiesto, e hanno trovato anche una risposta. Si chiama Sunswift 7 e ha stabilito il nuovo primato di velocità di una vettura a pannelli fotovoltaici sulla distanza di 1.000 km.
Una corsa da record
Gli studenti australiani hanno lavorato senza sosta per 18 mesi per mettere a punto quest’auto. Sono stati coordinati dal professor Richard Hopkins, ingegnere con un passato a capo del programma di Formula 1 del team Red Bull Racing.
L’auto, alla fine, ha addirittura stabilito un primato certificato dal Guinness World Record percorrendo 1.000 km con una sola ricarica in meno di 12 ore (il cronometro è stato fermato precisamente a 11 ore, 52 minuti e 8 secondi), a una velocità media di circa 85 km/h.

La Sunswift 7 in attesa di partire per il record
Esperimento riuscito, quindi, per il gruppo di studenti, che ha ottenuto questo risultato ottimizzando minuziosamente ogni dettaglio della vettura, ma anche studiando un powertrain in grado di sfruttare al massimo il contributo del sole per incrementare le percorrenze.
L'efficienza prima di tutto
“Questo è il risultato del duro lavoro di 50 studenti universitari di grande talento e con una grande ambizione – ha commentato Hopkins -. Il nostro merito è stato quello di lasciarli liberi di sperimentare seguendo una sola linea guida: creare un’auto elettrica alimentata a energia solare. Dietro a questo progetto non ci sono grandi case automobilistiche, ma un gruppo di dilettanti molto intelligenti”.
Il team spiega che come punto di partenza è stata presa una Tesla Model S. Dalla famosa berlina americana si è partiti per definire la Sunswift 7. Si è abbassato il peso, arrivando a 500 kg, e si è disegnata la carrozzeria per ben 57 volte prima di arrivare all’aspetto definitivo. Però, grazie a questo lavoro di affinamento, l’auto ha un Cx di soli 0,095, un valore record anche se confrontato con un’altra concept superefficiente: la Mercedes EQXX, che comunque fa segnare un ottimo 0,17.

Profilo a goccia, altezza ridotta al minimo e forme sinuose: così il Cx è di soli 0,095
Un consumo di soli 3,8 kWh/100 km
Certo, l’auto non ha climatizzatore, è scomoda e impossibile da replicare in serie. Però, anche se non andrà in vendita così com’è (non era quello l’obiettivo), mostra una direzione nella quale procedere per sviluppare la tecnologia del fotovoltaico applicato alle auto. “Quello che abbiamo fatto – ha concluso Hopkins – è uno studio di fattibilità: un esercizio per indicare quello che è possibile fare in questo campo”.
"La Sunswift 7 ha chiuso la prova con un consumo medio di 3,8 kWh/100 km. Le elettriche di serie di solito stanno tra i 15 e i 20 kWh/100 km. Quando hai un'auto così efficiente hai il vantaggio di poter adottare una batteria più piccola. Questa è una cosa che speriamo possa essere adottata anche dalle normali auto di produzione, con enormi vantaggi in termini di costi e di sfruttamento delle risorse".