General Motors è una di quelle Case che più sta spingendo per recuperare terreno sul tema della transizione ecologica. Lo fa non solo con una serie di modelli a zero emissioni in rampa di lancio, ma anche lavorando sulla creazione di una propria infrastruttura di ricarica.

Riguardo a questo, sul finire del 2021 annunciò l’ambizioso Dealer Community Charging Program che avrebbe portato all’installazione di 40.000 colonnine presso oltre 1.000 sue concessionarie e in altri luoghi strategici sparsi tra USA e Canada. Oggi GM fa sapere che le prime colonnine - che si chiamano Ultium - sono entrate in servizio.

Via ai lavori

Le prime stazioni di ricarica sono state aperte in Wisconsin grazie alla concessionaria Wheelers Chevrolet GMC, entusiasta della prima ora del progetto GM che ha piazzato gli stalli nei pressi della biblioteca e del campo sportivo della cittadina di Marshfield.

Altre colonnine sono state piazzate in Michigan, e più precisamente a Owosso, da un’altra concessionaria locale. Ma i lavori per la creazione di altre stazioni di ricarica sono stati avviati anche in Delaware, Georgia, Illinois, Indiana, Kansas, Ohio e nello stato di Washington.

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Tutte le colonnine, che saranno di Livello 2 (e quindi con potenza compresa tra i 6,2 e i 19,2 kW), saranno realizzate dall’azienda FLO, una delle principali realtà americane del settore, che ha aperto una linea produttiva apposita nel proprio stabilimento di Auburn Hills, in Michigan.

La ricarica facile per tutti

La necessità di creare una propria rete di ricarica sorge – per GM come per tante altre Case – dalla volontà di offrire ai propri clienti un’infrastruttura accessibile e affidabile. Tesla, con i suoi Supercharger, ha fatto scuola, ma sono tante le Case che stanno lavorando su questo particolare aspetto legato alla mobilità elettrica (si pensi per esempio agli sforzi che sta compiendo una startup come Rivian).

Tesla in ricarica presso i Supercharger

Una Tesla Model Y in ricarica presso i Supercharger

General Motors ha dato il via al suo programma partendo da una considerazione di base: quasi il 90% della popolazione statunitense vive in un raggio di 10 miglia da una concessionaria del gruppo. “I nostri rivenditori sono profondamente coinvolti nel passaggio all’auto elettrica e sono posizionati perfettamente per rendere la ricarica facile da raggiungere”, ha detto Hoss Hassani, vicepresidente di GM che lavora proprio sulla creazione di un “ecosistema elettrico”.

Coloro che aderiscono al Dealer Community Charging Program possono scegliere in autonomia il luogo strategico dove installare le colonnine: scuole, centri commerciali o altri luoghi di aggregazione. L’iniziativa si affianca alle altre già messe in campo da GM sempre in tema ricarica. Tra queste, la collaborazione con Pilot Company per creare una rete di fast charger lungo tutte le autostrade statunitensi e quella con EVgo per la messa in servizio di 3.250 colonnine veloci in tutti gli Stati Uniti entro il 2025.