Manca meno di un mese a uno degli appuntamenti più attesi del 2023 sul tema dell’auto elettrica. Il primo marzo, infatti, durante l’Investor Day, Tesla svelerà il “Master Plan Part 3”. Si tratta, insomma, della strategia con cui Tesla affronterà il futuro.
L’evento, che sarà trasmesso anche in streaming sul canale YouTube ufficiale della Casa, rappresenta per Elon Musk l’occasione di mostrare quali saranno i prossimi passi dell’azienda, che sta entrando nella sua terza fase, in termini di prodotto e di organizzazione della produzione.
Cosa aspettarsi il 1° marzo
Elon Musk ha annunciato il Tesla Master Plan Part 3 su Twitter con un commento di questo tipo: “il 1° marzo presenteremo il percorso per un futuro della Terra completamente sostenibile dal punto di vista energetico”.
Cosa significa? Di preciso non è stato detto, ma da precedenti dichiarazioni rilasciate dalla Casa si sa che Tesla ha intenzione di svolgere la propria attività, dalla produzione di auto e batterie a quella dell’energia da fonti rinnovabili su una scala molto più ambia, impegnandosi anche sul fronte dell’estrazione delle materie prime, della raffinazione e del riciclo.
Tesla 4680 batterie batterie e pacco
In poche parole, si pensa che Tesla tra tre settimane circa passi dall’essere una Casa automobilistica a un’azienda che opera nel mondo della transizione a tutto tondo, sviluppando tutte quelle aree di business che per ora rappresentano una parte accessoria e portandole a un livello superiore.
Tutto ha avuto inizio nel 2006
Il Master Plan di Tesla è stato presentato per la prima volta nel 2006, anno in cui l’azienda, appena nata, si apprestava ad avviare la produzione della sua prima vettura, la Roadster. All’epoca, la strategia verteva su quattro punti cardine.
- Costruire un’auto sportiva
- Usare il ricavato per costruire un’auto affidabile
- Usare il ricavato per costruire un’auto ancor più affidabile
- Lavorare in parallelo per lo sviluppo di un sistema di produzione di energia elettrica a zero emissioni.
Tesla in carica presso le proprie colonnine Supercharger
Guardando indietro. È stato tutto rispettato. È arrivata la Roadster, poi è toccato a Model S e Model X. Infine si sono poste le basi per la Model 3 (priorità del Master Plan Part 2) ed è stata acquistata SolarCity, con cui Tesla si è lanciata nel campo del fotovoltaico.
L’auto elettrica per tutti
Nel 2016 Tesla ha presentato il Master Plan Part 2. Arrivava anch’esso con lo scopo di portare la Casa nel futuro. Accelerava su vari aspetti, dalla creazione dei famosi Solar Roof all’espansione della gamma delle auto passando per i progressi tecnologici sul tema della guida autonoma, tecnologia che, una volta matura, permetterà (almeno, nelle intenzioni di Musk) di far svolgere alla propria auto servizio di robotaxi quando si sa che non se ne ha bisogno.
- Creare tegole fotovoltaiche e sistemi di accumulo di energia
- Allargare la gamma auto con vetture appartenenti a segmenti diversi
- Sviluppare tecnologie di assistenza alla guida che sfruttassero l’autoapprendimento
- Permettere agli automobilisti di guadagnare dalle proprie auto nel tempo in cui non le avrebbero usate
Una casa dotata di Tesla Solar Roof
Alcuni degli obiettivi sopra indicati non sono stati ancora raggiunti, per quanto Tesla stia accelerando per portarli a compimento. È probabile però che saranno ripresi dal nuovo piano strategico e che diventeranno prioritari, insieme a chissà cos'altro.