L’Indonesia non sa più come fare per convincere Tesla a investire nel Paese. Il presidente Joko Widodo – conosciuto anche come Jokowi - ha corteggiato Elon Musk promettendo agevolazioni di ogni tipo ma il ceo della Casa americana, che pure ha speso parole di apprezzamento verso tali iniziative, non ha ancora compiuto atti concreti.

Però l’Indonesia non demorde. Anzi, adesso si gioca la carta del nichel, che potrebbe essere quella vincente per portare a casa in risultato. Vediamo perché.

La leadership sul nichel

L’Indonesia è lo stato con le più grandi riserve di nichel al mondo (21 milioni di tonnellate certificate) e, come è noto, il nichel è una delle materie prime fondamentali per l’auto elettrica. Se Elon Musk non si è convinto con la promessa di condizioni favorevoli al fine di avviare la propria attività nel Paese, allora, di fronte alla concessione all’estrazione e produzione di nichel potrebbe magari cedere. È proprio questo che Joko Widodo ha messo sul piatto.

Ma c’è di più. L’Indonesia, infatti, sta creando un fiorente settore industriale legato alla mobilità elettrica. In soli tre anni ha firmato decine di contratti importanti, che hanno attratto nel Paese circa 15 miliardi di euro per la produzione di batterie e auto elettriche. Tra le aziende coinvolte anche Hyundai, LG e Foxconn.

Tesla Giga Texas: carrozzeria (rapporto Tesla Q2 2022)

Una Tesla Model Y in costruzione

Insomma, Tesla non avrebbe solo la strada spianata dalla politica, ma anche un ambiente industriale competitivo sul quale fare affidamento. “Sono sicuro che il nostro comparto produttivo crescerà molto in fretta”, ha detto più volte Jokowi.

La questione export

L’Indonesia, nel 2022, ha estratto circa 1,5 milioni di tonnellate di nichel. Il secondo produttore al mondo, le Filippine, si sono fermate a circa 300.000. Questo fotografa bene la posizione dominante del Paese. Nel 2020, inoltre, Jokowi, ha vietato l’esportazione diretta del prezioso metallo, consentendo invece quella di prodotti semilavorati, dal valore maggiore.

Il presidente indonesiano Jokowi

Dare a Tesla, che già ora compra prodotti a base di nichel dal Paese, la possibilità di estrarre in modo indipendente nichel su suolo indonesiano darebbe a Elon Musk un vantaggio pazzesco sulla concorrenza. A quel punto, avrebbe chiaramente senso costruire anche una Gigafactory per la produzione di automobili, accorciando enormemente la filiera.

Succederà? Difficile a dirsi. Per ora Musk sembra più concentrato sul Messico, dove dovrebbe presto annunciare la costruzione di un nuovo stabilimento. È anche vero però che Tesla vuole arrivare a produrre 20 milioni di auto entro il 2030, non basterà certo una nuova fabbrica o l’ampliamento di altre già esistenti per raggiungere l’obiettivo.