I punti di ricarica ultra-fast si stanno ormai diffondendo a vista d'occhio in tutto il Continente europeo. Spesso scriviamo su queste pagine della nascita di nuove realtà, ideate magari da importanti aziende energetiche di settore, oppure direttamente da produttori di auto.

Ma in tutti questi anni a che punto è arrivata l'espansione di uno dei primi nomi a emergere in questo ambito? Parliamo di Ionity, la joint venture fondata nel 2016 con l'obiettivo di facilitare i viaggi a lunga distanza, che recentemente ha annunciato la creazione di nuovi punti nelle zone meno servite della Svezia. Facciamo il punto.

Tante Case auto

Prima di tutto ricordiamo come è nata Ionity. Il consorzio per le ricariche ultra-fast in autostrada è stato creato grazie a un'idea del Gruppo BMW e Daimler, insieme a Ford e al Gruppo Volkswagen (con i nomi di Audi e Porsche), ai quali nel 2019 si è unito il Gruppo Hyundai-Kia.

In sette anni di attività, grazie alla firma di numerose partnership in tutta Europa, è diventato uno dei più importanti del Continente, con all'attivo a febbraio 2023 ben 457 stazioni e 2.104 colonnine, per lo più in Francia, Germania e Spagna.

Colonnine Ionity in Italia

Colonnine Ionity in Italia

Di queste, circa 23 stazioni sono situate in Italia con altre 8 in costruzione in altre zone strategiche. E parlando proprio di "strategia", è stato questo l'aspetto che negli ultimi anni ha permesso una tale espansione dell'attività del consorzio.

Infatti, se all'inizio del progetto il direttivo aveva deciso di installare la maggior parte dei punti di ricarica vicino a stazioni di rifornimento autostradali, negli anni il progetto è cambiato - si è evoluto - spostando l'attenzione alla creazione di nuovi grandi stalli in punti importanti per l'economia del Paese. Restando sempre in Italia, è celebre infatti il punto Ionity posizionato vicino all'Outlet di Valdichiana, sull'Autostrada A1.

L'attuale infrastruttura di ricarica Ionity europea (in nero i punti già attivi, in bianco i punti in costruzione)

L'espansione svedese e il futuro

Come anticipato, l'obiettivo di Ionity per il 2023 è quello di raddoppiare il numero dei punti di ricarica in Svezia, creandone di nuovi in punti strategici lontani dalle normali attività del Paese (concentrate solitamente nel Sud).

Per farlo, l'azienda ha stretto una nuova partnership con Regio, una società immobiliare che già si è occupata negli ultimi mesi di individuare i siti più adatti all'attività, nei quali ha acquistato terreni affinché la joint venture potesse edificare i parchi di ricarica.

Foto - BMW iX5 Hydrogen, i test in Svezia

Il nord della Svezia

In particolare le zone interessate da questo nuovo piano espansionistico sono quelle che vanno da da Skelleftea, città nell'estremo nord nota per la fabbrica di batterie Northvolt, a Karlskrona, cittadina nel sud-est della Svezia.

I nuovi punti andranno gradualmente ad aggiungersi ai 23 che la società attualmente già gestisce, con 136 punti di ricarica veloci. I 108 stalli HPC aggiuntivi raddoppieranno - quasi - l'offerta.

Marcus Groll, COO di Ionity, ha commentato:

"Aumentare le dimensioni della nostra rete di ricarica ad alta potenza in tutta Europa è una priorità assoluta. Questa collaborazione con Regio segna un importante passo avanti nell'espansione in Svezia offrendo hub di ricarica nelle aree urbane."

"Insieme, potremo fornire una ricarica pubblica in posizione strategica che può essere comodamente integrata nel pendolarismo quotidiano dei conducenti di veicoli elettrici, migliorando anche l'esperienza di viaggio elettrico a lunga distanza".