Trovare la colonnina di ricarica occupata? Può accadere, anche se con le app delle varie compagnie si può evitare la sorpresa di scoprirlo una volta giunti sul posto e magari cambiare destinazione in tempo. Ma se a occupare l'area è qualcuno che non ne ha diritto?

In questo caso, l'abusivo rischia una multa. Ma anche per chi ha caricato davvero e non rimuove l'auto tempestivamente dopo il rifornimento si rischiano sanzioni, in questo caso addirittura doppie. Ecco perché.

Abusivi e basta, si parte da 60 euro

Il principio di base è lo stesso che si applica per tutte le zone riservate alla sosta di specifiche categorie di mezzi o utenti: l'area in questione è un servizio e un diritto e occuparla senza averne titolo significa privare chi ce l'ha della possibilità di usufruirne.

Il Codice della Strada ha introdotto questa casistica con le modifiche in vigore dal 2017 nell'articolo 158, che contiene l'elenco delle soste e fermate vietate, il comma h-bis che recita “negli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici in ricarica”.

cosa fare se la piazzola è occupata abusivamente

Per chi posteggia in evidente violazione delle norme, ad esempio con un'auto non elettrica, la sanzione va da 85 euro (che diventano 59,50 se pagati entro cinque giorni dalla notifica) a 338 euro per gli autoveicoli e da 40 a 164 per i motoveicoli e ciclomotori. E può scattare la rimozione forzata, che significa altri costi per recuperare l'auto.

Per chi trova la piazzola occupata abusivamente da un veicolo che non sta utilizzando il servizio, l'unica cosa da fare è rivolgersi ai vigili urbani e chiedere il loro intervento. Questo, purtroppo, non sempre è tempestivo e talvolta capita che le richieste vengano addirittura ignorate perché non ci sono pattuglie disponibili.

pIazzola occupata abusivamente

Ricarica terminata? Si rischia di pagare due volte

Attenzione, anche se l'auto è elettrica o ibrida ma non la si sta caricando si incorre nella stessa sanzione. L'area infatti è destinata alla ricarica, non al posteggio esclusivo per auto elettriche, quindi a differenza di quelle per veicoli particolari, taxi o disabili, deve essere lasciata libera se non si sta utilizzando il servizio, anche nei giorni festivi.

Se poi l'auto era effettivamente in carica ma non è stata staccata e spostata entro i termini previsti una volta finito il rifornimento (di solito c'è un'ora di tempo, a volte meno), si può rischiare di essere sanzionati addirittura due volte, vale a dire dai vigili urbani e dallo stesso fornitore di energia, che scaduto il tempo utile a liberare l'area applica una tariffa al minuto per l'occupazione indebita della colonnina.

pIazzola occupata abusivamente

In realtà, per le forze dell'ordine è più complicato accertare che la rimozione non è stata tempestiva, perché sui display delle colonnine (dove c'è) è segnalato che la ricarica è terminata ma non da quanto tempo. Dunque, dovrebbero verificare a distanza di un'ora se il veicolo è ancora attaccato. Scomodo, ma comunque fattibile, anche perché, di nuovo, gli unici a poter prendere provvedimenti in loco sono i vigili urbani.

Quanto ai costi dei gestori, ecco quanto costa dimenticarsi l'auto collegata alla presa oltre il tempo concesso per la rimozione. Da notare che molti non la applicano se l'auto resta connessa nella fascia notturna, dalle 23:00 alle 7:00 del mattino, ma solo per le prese "lente".

Fornitore Entrata in vigore Tariffa presa AC Tariffa presa fast DC
A2A 1 ora dopo fine ricarica 0,09 euro/min (7:00-23:00) 0,18 euro/min
Be Charge Plenitude 1 ora dopo fine ricarica 0,05 euro/min (7:00-23:00) 0,18 euro/min
Duferco 1 ora dopo fine ricarica 0,09 euro/min (7:00-22:00) 0,14 euro/min
Enel X 1 ora dopo fine ricarica 0,09 euro/min 0,18 euro/min
Ionity - nessuna nessuna
Tesla 5 minuti dopo fine ricarica - 0,50 euro/min (1 euro se le altre sono occupate)

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