C’è un nuovo Paese nella corsa al litio. È l’Iran, che annuncia la scoperta di un giacimento con un potenziale di 8,4 milioni di tonnellate di "oro bianco", utilissimo alle batterie delle auto elettriche (e non solo). Si trova a Qahavand, nella provincia di Hamadan.

Se le previsioni venissero confermate dalle prime estrazioni, l’Iran diventerebbe la seconda Nazione al mondo per risorse di litio, dopo il Cile.

Primi lavori entro due anni

La scoperta potrebbe avere implicazioni interessanti dal punto di vista industriale. Non saremmo quindi sorpresi di vedere, nei prossimi mesi, dei piani da parte di Case auto e aziende specializzate per avviare le prime miniere. Lo stesso ministero dell’industria iraniano afferma che le prime operazioni sul sito partiranno entro due anni, ma non sono ancora stati svelati i primi partner che avranno accesso all’Hamadan.

Si tratta di una zona situata a ridosso della catena montuosa Zagros, nel Nord Ovest dell’Iran, che storicamente è stata ricca di altre materie prime come piombo, zinco e ferro.

In generale, secondo una ricerca del 2016 condotta dall’Istituto Geologico degli Stati Uniti, l’Iran avrebbe riserve molto significative di feldspato (il secondo Paese al mondo), barite (quinto), gesso (quinto) e – ancora – ferro (decimo). Teheran afferma che sul suo territorio si trovano giacimenti importanti anche di cromo, rame, oro e manganese, altri elementi interessanti per l’industria automotive.

Cresce l'auto elettrica asiatica

Insomma, quando si parla di Asia, il futuro dell’auto elettrica non dipenderà solo dalla Cina. Nel Continente ci sono già diversi progetti avviati, soprattutto in India, Thailandia e Vietnam, almeno per quanto riguarda le gigafactory per la produzione delle batterie. Vedremo se, nei prossimi anni, l’espansione delle EV riguarderà il tessuto industriale di altri Paesi.