Stop a benzina e diesel in Europa dal 2035, spazio alle sole auto elettriche o comunque a zero emissioni. Mancano meno di 12 anni alla più grande rivoluzione nel mondo delle quattro ruote dopo circa un secolo e mezzo di vita. Ce la faremo? E perché Bruxelles ha deciso per noi?
Difficile rispondere alla prima domanda, visto che nessuno ha la sfera di cristallo. Più facile sbilanciarci invece sul secondo interrogativo. Ed è esattamente quello che fa l’economista Leonardo Becchetti dal palco degli Electric Days 2023, terza edizione del più grande evento sulla mobilità sostenibile in Italia, promosso da InsideEVs e Motor1 al Laghetto dell’Eur, a Roma, durante il weekend del 5-7 maggio.
Decide il mercato
“L’obiettivo al 2035 – afferma durante l’intervista col giornalista Alessio Iacona, dell’Ansa – è in realtà superato da quelli delle Case, che hanno deciso già prima di abbandonare la produzione di motori endotermici”. Insomma, a dettare i tempi non è l’Europa, ma (come sempre) il mercato. È vero che contro l’elettrificazione “c’è ancora l’obiezione del prezzo d’acquisto”, ma non bisogna dimenticare “lo user cost, cioè il totale delle spese contando anche carburanti e altre voci”.
Leonardo Becchetti sul palco degli Electric Days 2023
Non mancano certo le incognite, perché pandemia e guerra stanno colpendo le forniture di materiali. Ma si tratta di “una tensione di breve periodo”. In più, “ci saranno riciclo e nuovi modelli di batterie a risparmio di minerali. L’Europa ha lanciato un piano per la produzione di materie prime e scopriremo che il Lazio è l’Arabia Saudita del litio”.
Power bank su ruote
Scartata quindi l’idea che l’addio alle vetture inquinanti non è una decisione calata dall’alto, come convincere le persone a passare al green? Per esempio spiegando che le auto elettriche possono diventare dei power bank per la casa. “È una cosa che potrebbe stimolare gli italiani”, conclude Becchetti. Per sapere di più sulla sua idea, potete guardare il video allegato all’articolo.