L’Arabia Saudita è sempre più concentrata sull’auto elettrica. Il ministero degli Investimenti del Paese mediorientale ha appena firmato un accordo da 5,2 miliardi di euro con il produttore di auto cinesi Human Horizons, startup nata nel 2017 a Shanghai e molto attiva nel campo delle zero emissioni con il suo brand HiPhi.

L’Arabia Saudita contribuirà a vari livelli sullo sviluppo, la produzione e la vendita di veicoli alimentati a batteria.

Un accordo molto pesante

Con 5,2 miliardi di euro, l’Arabia Saudita scommette con decisione sulla Casa cinese, visto che durante la conferenza commerciale arabo-cinese tenutasi a Riyadh il governo saudita ha stanziato in tutto 9,3 miliardi di euro per finanziare iniziative in numerosissimi ambiti come la tecnologia, le rinnovabili, l’agricoltura, il settore immobiliare, il turismo e la sanità.

HiPhi Y

La HiPhi Y, SUV di lusso della Casa Human Horizons

La mossa delle autorità arabe segna un deciso cambio di paradigma. I rapporti tra Arabia Saudita e Cina, al momento, si concentrano sul settore energetico e, principalmente, sull’export del petrolio. Ma con questi 5,2 miliardi di euro i due paesi iniziano a collaborare su temi legati alla transizione.

Tra Human Horizon e Lucid

Human Horizon ha annunciato di voler espandere la propria presenza al di fuori dei confini nazionali con 2 modelli che arriveranno anche in Europa. Si tratta di un SUV e una berlina di lusso che vogliono andare a infastidire brand premium come Porsche o Mercedes.

Aria lucida dall'aspetto invisibile

Due esemplari di Lucid Air

Oltre a Human Horizons, l’Arabia Saudita sostiene da tempo un’altra startup dell’auto elettrica. Si tratta di Lucid Motors, che ha nel fondo di investimento saudita PIF il maggiore azionista (61%). Con essa sta lavorando per la costruzione di una seconda fabbrica, con la promessa di acquistare almeno 100.000 esemplari nei prossimi 10 anni.

Fotogallery: HiPhi Z