È passato poco più di un anno da quando hanno cominciato a circolare le prime voci sui piani di Lucid per costruire un impianto produttivo in Arabia Saudita e raddoppiare così il numero di stabilimenti a disposizione, che attualmente conta solo quello a Casa Grande, in Arizona.

E se le ultime parole di Andrew Liveris, presidente del cda, non hanno esattamente il sapore dell’ufficialità, poco ci manca. L’ex a.d. di Dow Chemical ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni a Bloomberg Television durante una conferenza a Riad.

Trattative in corso

Liveris avrebbe confermato l’intenzione di realizzare una fabbrica per auto elettriche nel Regno del petrolio, che dovrebbe essere completata tra il 2025 e il 2026: “Ora che stiamo producendo e vendendo con successo negli Stati Uniti, la nostra attenzione si sta rivolgendo a questo impianto qui”, ha annunciato dalla capitale saudita.

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Le trattative sono ancora in corso e riguardano soprattutto le percentuali di proprietà da dividere tra Lucid e gli altri partner. Finanziatore principale sarà il PIF (Public investment fund), che possiede già oltre il 60% delle azioni della Casa. In base alle indiscrezioni trapelate lo scorso gennaio, candidata e favorita a ospitare lo stabilimento sarebbe Gedda.

Lucid più vicina all’Europa

Una volta pronta, la fabbrica aiuterà il costruttore statunitense a completare i piani di espansione fuori dai confini americani. Compresa l’Europa, dove le auto di lusso californiane arriveranno già da quest’anno, come annunciato su Twitter.

È infatti probabile che, dopo il completamento dell’impianto, le vetture destinate al Vecchio Continente vedranno la luce proprio in Arabia Saudita e saranno poi esportate da lì, invece di fare la traversata atlantica. Nel frattempo andranno risolti i “problemi alla catena di approvvigionamento”, a cui Liveris ha accennato durante l’incontro.