Prima di vedere intere flotte di Tesla Semi sulle autostrade americane (e non solo) bisognerà aspettare. Il ceo Elon Musk ha rivelato che solo nel 2024 la produzione del super camion elettrico potrà andare a pieno regime.

A detta del numero uno di Tesla, a rallentare i lavori sono alcune criticità nella fornitura delle batterie, che costringeranno la Casa americana a rimandare di qualche mese la produzione “di massa” originariamente prevista per fine 2023.

Un nuovo rinvio

Nonostante il camion a batteria sia stato svelato cinque anni fa, Musk si è detto ottimista sulla possibilità di raggiungere le 50.000 unità all’anno dal 2024. Un numero che aumenterà progressivamente negli anni successivi, con Tesla che guarda non solo al Nord America, ma anche al resto del mondo.

Tesla Semi

Il Tesla Semi

A fine 2022, comunque, dalla Gigafactory in Nevada sono usciti i primi esemplari in assoluto del Semi, i quali sono già stati consegnati ad alcune aziende, tra cui Pepsi. L’idea di Tesla è di allargare lo stabilimento e dedicare un reparto esclusivamente al camion a batteria, che potrebbe “rompere” il mercato tra i mezzi pesanti nei prossimi anni.

Ricariche super veloci

Questo perché il Tesla Semi porterà con sé varie novità, oltre a vantare prestazioni davvero interessanti. Il camion elettrico ha un powertrain a 1.000 Volt, un’architettura di nuova generazione che garantisce una velocità di ricarica superiore rispetto ai comuni sistemi a 400 Volt e 800 Volt (con quest’ultima che è impiegata – per ora – da un numero ridotto di modelli sul mercato) e persino ai 924 Volt della Lucid Air.

Questa soluzione è chiaramente essenziale per un veicolo come il Semi, che dovrebbe essere dotato di un pacco batterie da 900 kWh, per un’autonomia fino a 805 km nelle versioni top di gamma. A questo punto rimaniamo in attesa di novità dagli USA.

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