Audi fa la spesa in Cina. E il prossimo acquisto potrebbe essere una piattaforma per auto elettriche sviluppata da un competitor locale. Come mai questa mossa? Pare che la Scalable Systems Platform (SSP) del Gruppo Volkswagen sia in ritardo sulla tabella di marcia e che i Quattro Anelli non possano più aspettare.
Lo riferisce la testata tedesca Automobilwoche, che cita fonti aziendali per riportare che Audi vuole accelerare lo sviluppo dei veicoli elettrici. Non resta altra soluzione che volgere lo sguardo in Asia.
Da Geely a Foxconn
Dell'affare se ne parlerà in una riunione straordinaria del consiglio di sorveglianza della Casa, che andrà in scena durante questa settimana, forse già l'11 luglio: un vertice a cui si arriva già col nulla-osta di Oliver Blume, ceo del Gruppo Volkswagen.
Ma chi sarà il partner di Audi? Ancora non si sa. Ma secondo Automobilwoche (via Electrive), il Costruttore sarebbe in trattativa con diversi marchi cinesi, soprattutto Geely e Foxconn, con il primo disponibile a fornire la sua piattaforma SEA ad altri brand e il secondo pronto a rispondere con la MIH.
La piattaforma SEA di Geely
I vantaggi
Per ora sappiamo solo che la nuova ammiraglia elettrica Project Trinity di Volkswagen, primo modello basato sulla SSP, non dovrebbe essere lanciata prima del 2029 o addirittura 2030. Manca ancora tanto e, siccome i Quattro Anelli vogliono mantenere la loro fetta della torta nel mercato cinese, è probabile che alla fine si decida di completare l'acquisto.
Attualmente, Audi offre due modelli in Cina basati sulla MEB, la Q4 e-tron e la Q5 e-tron, entrambi prodotti nello stabilimento ad Anting. Nel frattempo, insieme a FAW, la Casa sta costruendo un impianto che darà vita a vetture basate sulla Premium Platform Electric (PPE) dalla fine del 2024, fra cui Audi A6 e-tron e Q6 e-tron.
Si tratta di un'architettura che regala diversi vantaggi rispetto alla MEB, come la tensione di sistema a 800 volt. Audi ha però bisogno di SSP per fare un vero e proprio salto in avanti verso guida autonoma, software migliori e produzione ottimizzata.
Fonte: Automobilwoche via Electrive