Sacrilege Motors, azienda del Connecticut specializzata nel restauro e nella conversione a motori elettrici di Porsche d'epoca, ha creato una 911 Cabriolet del 1992 a emissioni zero che utilizza un motore modificato della Tesla Model S, per una potenza totale di 500 CV.
Soprannominata "Blackbird" dal suo proprietario, in omaggio all'iconico aereo supersonico Lockheed SR-71, questa classica tedesca ha perso il motore termico, ma è più scatenata che mai.
Ecco come cambia
Dotata di un pacco batterie da 62 kWh, che consente un'autonomia stimata di circa 320 km con una carica completa, la Porsche eroga una coppia di 500 Nm e scatta da 0 a 100 km/h in 4 secondi. L'aggiunta della batteria non ha alterato il peso in modo eccessivo, con Sacrilege Motors che dichiara un valore di circa 1.450 kg.
Giusto per avere un'idea, la Porsche Taycan GTS ha una potenza di 509 CV (senza overboost) e può accelerare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi.
Sulla carta, quindi, le due Porsche sono molto simili in termini di prestazioni. Ma la 911 modificata dall'azienda americana ha dalla sua un fascino retrò e un'esclusività innata.
Come base, infatti, è stata utilizzata una Porsche 911 America Roadster del 1992, una versione in edizione limitata, solo per gli Stati Uniti, della 911 Carrera 2 Cabriolet Turbo prodotta in sole 250 unità.
La presentazione definitiva avverrà al Concorso d'Eleganza di Pebble Beach in California, ma conosciamo già alcuni dettagli della Porsche. La 911 presenta sospensioni e impianto frenante aggiornati, con ammortizzatori da corsa Penske anteriori e posteriori.
La "Blackbird" è stata sviluppata e testata sullo storico circuito di Lime Rock Park, che si trova a soli 10 minuti dalla sede dell'azienda a Lakeville.
Fonte: Sacrilege Motors