Sempre più facile e simile al pieno di benzina. La ricarica dell’auto elettrica fa un altro passo avanti verso la “normalizzazione” della mobilità sostenibile. E ad accompagnarla – fra le altre – c’è anche Ewiva, joint venture nata dall’alleanza Enel X Way-Gruppo Volkswagen.
La società annuncia infatti l’introduzione del sistema Plug&Charge alle sue colonnine (che, ricordiamo, sono tutte ad alta potenza, da 300 kW). Si tratta della funzione che permette il rifornimento di elettricità senza l’uso di app o tessere. Vediamo come funziona.
Come funziona la ricarica Plug&Charge
Basta staccare il connettore e collegarlo a un veicolo compatibile col servizio affinché la colonnina riconosca automaticamente la vettura e il profilo utente collegato. La ricarica partirà in automatico dopo pochi secondi e terminerà premendo il pulsante “stop”. Dopodiché, il connettore andrà staccato dall’auto e rimesso al suo posto. A quel punto, si potrà ripartire.
“L’impegno di Ewiva per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia – commenta il ceo Federico Caleno – passa non solo dall’estensione dell’infrastruttura di ricarica ad alta potenza da Nord a Sud del Paese, ma anche dalla capacità di offrire nuovi servizi agli e-driver che rendano l’esperienza di viaggiare in elettrico sempre più semplice e accessibile a tutti”.
Il display dell'auto mostra la ricarica in corso
E si paga col Pos
L’iniziativa segue quella delle scorse settimane che ha introdotto la possibilità di pagare il pieno all’auto elettrica col Pos. L’esperimento è partito a Ceprano (FR) ed è stato poi esteso a Siena e Capalbio in Toscana, Carini in Sicilia, Lainate in Lombardia e Mondovì in Piemonte.
“Con questa innovazione – scrive la joint venture –, Ewiva si pone l’obiettivo di consentire la ricarica del mezzo elettrico anche a clienti occasionali, come i turisti, chi ha attivato un noleggio a breve termine di un veicolo elettrico, o tutti coloro che non possiedono già un abbonamento con un fornitore di servizi di ricarica (MSP). Inoltre, questa soluzione di pagamento con carta è pensata anche per offrire un’alternativa a chi è orientato alla ricarica a consumo”.