Shell crede sempre di più nell’elettrico. Il colosso dei carburanti è da tempo interessato alla transizione energetica e a dimostrarlo c’è l’immensa stazione di ricarica aperta nei giorni scorsi a Shenzhen, in Cina.

A pochi passi dall’aeroporto, infatti, è stato inaugurato un hub di ricarica da 258 stalli alimentati interamente da pannelli solari. Secondo Shell, l’intero impianto può generare 300.000 kWh di elettricità all’anno.

Una tappa nel percorso di Shell e BYD

Per l'azienda britannica si tratta di un colpo importante, soprattutto considerato che quello di Shenzhen è uno degli aeroporti più trafficati in tutta la Cina. Il progetto è stato portato avanti con BYD, il marchio cinese che con le sue auto elettriche domina da mesi le classifiche di vendita nel mercato domestico (e che è arrivato in questi mesi anche in Europa con modelli 100% a zero emissioni).

Una BYD Han in ricarica ad una colonnina Shell

Attualmente, Shell è attiva in Cina con circa 800 punti di ricarica, molti dei quali costruiti attraverso collaborazioni coi Costruttori o tramite joint venture. L’accordo con BYD è uno dei più importanti ed è stato siglato nel 2022.

Con questa partnership, i due giganti puntano a installare 275.000 punti di ricarica in tutto il mondo e a creare delle soluzioni integrate per l’energia domestica. Inoltre, Shell e BYD intendono collaborare nel settore dello sviluppo delle batterie e della ricarica avanzata.

Un altro piano in programma di Shell è quello dell’espansione delle stazioni di battery swap. In questo caso, la big oil inglese farebbe affidamento sulla collaborazione con Nio.