I piani Volkswagen per la costruzione di 6 Gigafactory in giro per il mondo è al momento confermata. Ma il gruppo tedesco fa sapere che rallenterà la costruzione della quarta fabbrica di batterie. A dirlo è il ceo Oliver Blume in persona, che ha detto che le condizioni del mercato in Europa indicano che questa sia la decisione migliore.

Volkswagen, al momento, resterà quindi con i tre impianti, tutti attualmente in costruzione: Salzgitter, in Germania; Valencia, in Spagna; St. Thomas, in Canada. Quest’ultimo ha battuto la concorrenza di una terza fabbrica situata in Europa grazie agli incentivi messi in campo dal governo locale e dalla possibilità di accedere alle agevolazioni dell’Inflation Reduction Act voluto da Joe Biden.

Per ora 200 GWh possono bastare

La quarta Gigafactory di Volkswagen, o meglio, di PowerCo, la società che gestisce la produzione delle batterie per tutto il gruppo, sarebbe dovuta sorgere in Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia o Slovacchia. La Repubblica Ceca, che aveva fatto pressioni affinché lì fosse costruita la fabbrica, si è però tirata indietro di fronte ai ritardi di Volkswagen, offrendo il sito ad altre aziende.

Volkswagen ID.2all, la piattaforma MEB Entry

La piattaforma MEB Entry della Volkswagen ID.2all

Blume ha spiegato che per il momento non ci sono logiche commerciali che indicano che la costruzione di una nuova fabbrica per le batterie sia una scelta corretta. Il mercato dell’auto elettrica europeo, infatti, cresce a ritmi troppo lenti. Le tre fabbriche già confermate avranno una capacità complessiva di 200 GWh all’anno e saranno quindi sufficienti a soddisfare la domanda.

Volkswagen non è da sola

Il problema di Volkswagen in Europa è legato al fatto che il gruppo vende nel Vecchio Continente il 60% dei veicoli elettrici che vende nel mondo. E Arno Antlitz ha affermato che gli ordini di veicoli elettrici in Europa sono calati del 50%, dai 300.000 del 2022 al 150.000 del 2023.

Volkswagen non è l’unica Casa ad aver rallentato la propria strategia industriale sull’auto elettrica. Ford, per esempio, ha rimandato a data da destinarsi la costruzione di una Gigafactory negli USA e lo stesso ha fatto General Motors per lo stabilimento dedicato alle batterie Ultium.

Fotogallery: La gigafactory Volkswagen per batterie a Salzgitter