Stando alle ultime indiscrezioni, sembra che BYD, Costruttore cinese di auto elettriche, sia in procinto di annunciare la creazione (e l’ubicazione) del suo primo impianto di produzione in Europa.
Più precisamente, secondo il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung (FAS), lo stabilimento europeo sarà costruito in Ungheria, anche se l'informazione non è ufficiale e si basa su "fonti senza nome vicine a BYD", che indicano che "la decisione era già stata presa internamente".
Occhi puntati sull'Ungheria
Un indizio sulla possibile scelta dell’Ungheria è suggerito da un articolo pubblicato il mese scorso su un sito governativo di Shenzhen, dove BYD ha la sua sede, in cui si affermava che il prremier ungherese Viktor Orban aveva incontrato il presidente di BYD Wang Chuanfu durante una visita all'azienda.
Contattata da Reuters, BYD ha dichiarato di essere ancora alla ricerca della sede giusta e che farà un annuncio alla fine dell'anno. E sebbene non ci siano ancora commenti ufficiali da parte dell’Ungheria, la scelta di tale Paese non sorprenderebbe affatto, dato che il marchio cinese ha già una fabbrica di autobus elettrici nel Paese dal 2016.
Inoltre, l'Ungheria è uno dei Paesi più favoriti per vari investimenti cinesi. CATL, ad esempio, il più grande produttore di batterie agli ioni di litio per veicoli elettrici, sta già costruendo nel Paese un'enorme fabbrica da 100 gigawattora.
Facendo parte dell’Unione europea, il sito ungherese consentirebbe di produrre e vendere auto a livello locale in tutta la regione, senza alcun problema. Ricordiamo però che l'Ue ha aperto un'indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi venduti in Europa, che in futuro potrebbe sfociare in alcune tariffe di importazione per sostenere l'industria automobilistica locale.
La corsa di BYD
BYD è diventato il più grande produttore di auto elettriche e plug-in al mondo e, nel terzo trimestre, ha praticamente eguagliato Tesla in termini di volume di vendite di auto completamente elettriche (la differenza era di sole 3.456 unità).
Con un record di oltre 300.000 vendite mensili in ottobre e un'impennata delle esportazioni, che lo scorso mese hanno superato le 30.000 unità (circa il 10% del volume totale), il produttore cinese sta ora guardando ai mercati esteri.
Questo potrebbe essere il caso anche negli Stati Uniti, dove BYD ha iniziato con una fabbrica di autobus elettrici in California. Per di più, l'Inflation Reduction Act del 2022 (IRA) incentiva la produzione locale di veicoli elettrici e batterie, quindi le vere domande sono se BYD deciderà di entrare nel segmento delle auto in Nord America e dove potrebbe sorgere la fabbrica, anche se già si ipotizza in Messico, siccome il marchio cinese attualmente offre auto elettriche importate nel suddetto paese.