Le vendite di auto elettriche in Europa continuano a crescere, ma rallentano. La tendenza ha una causa ben precisa: molti automobilisti preferiscono aspettare per vedere come evolverà il mercato. Sperando nell’arrivo di modelli dalle caratteristiche e dalle prestazioni migliori e dal prezzo più conveniente.

Le immatricolazioni nel continente sono aumentate del 47% nei primi 9 mesi del 2023. Eppure, Case come Tesla, Volkswagen e Mercedes hanno lanciato segnali di allarme. Gli alti tassi di interesse e un mercato in cui tante vetture annunciate faticano a raggiungere le concessionarie stanno scoraggiando i clienti.

Aspettando un futuro migliore

Secondo gli analisti, la situazione economica attuale sta facendo la sua parte, ma la maggior parte del rallentamento è da imputare alla mancanza di modelli in grado di soddisfare le aspettative degli automobilisti europei.

La fabbrica di Bruxelles, da Studebaker a Volkswagen e Audi

L'assemblaggio di batterie in uno stabilimento Audi

In molti temono che le auto elettriche attualmente in vendita non soddisfino le loro esigenze di sicurezza e di autonomia. Almeno, non lo facciano a un prezzo accessibile. È opinione diffusa che la tecnologia, nei prossimi anni, farà passi da gigante. E questo rappresenta un freno alle vendite. La domanda che si fanno in molti è: perché devo comprare ora un’auto elettrica che tra 3 o 4 anni sarà superata? E poi: perché devo farlo pagandola molto?

Secondo AutoTrader, principale portale di vendita di auto nuove e usate della Gran Bretagna, nel Regno Unito un’auto elettrica è ancora in media più cara del 33% rispetto a un’equivalente modello tradizionale.

Un equilibrio fragile

E c’è un altro problema. Con la crisi degli approvvigionamenti e i rallentamenti della produzione vissuti dai principali gruppi automobilistici nel recente passato, l’offerta di auto elettriche è stata abbastanza scarsa. Questo ha spinto i vari marchi a concentrarsi sulla reddittività più che sui volumi.

Nuova Tesla Model 3 (2023)

La nuova Tesla Model 3, in vendita a partire da 42.990 euro

Il problema è che da inizio 2023 si è assistito alla ormai famosa battaglia sui prezzi che ha visto Tesla e le Case cinesi guadagnare terreno a suon di listini attraenti. I Costruttori europei, dal canto loro, non possono ignorare questa sorta di invasione e devono correre ai ripari con auto elettriche più accessibili. Insomma, è un circolo virtuoso quello che si deve innescare e che animerà il mercato dal 2024 al 2027. Tra qualche anno faremo i conti.

Cosa accade in Cina e in USA

La Reuters, però, fotografa una situazione diversa a livello globale. Citando la società di ricerche di mercato Rho Motion, le vendite di auto elettriche nel mondo si stanno consolidando. A ottobre, la Cina ha stabilito un nuovo record, sebbene a fine 2022 siano terminati i sussidi statali dopo 11 anni.

BYD Dolphin (Europa)

BYD (qui la sua entry level per l'Europa Dolphin) vuole essere la Casa che vende più elettriche al mondo

Gli Stati Uniti rispondono con una crescita delle vendite di auto elettriche da inizio anno del 78%. È merito soprattutto di Tesla, ma anche gli altri marchi, che non vivono un periodo privo di difficoltà, stanno iniziando a crescere. Al punto che Elon Musk e soci sono scesi sotto il 50% di quota di mercato durante il terzo trimestre. A dimostrazione che Ford, General Motors e le altre Case, incluse startup come Lucid o Rivian, iniziano a fare qualche discreto progresso.

Fotogallery: La "Fabbrica di vetro" di Volkswagen a Dresda