Con la prima Roadster, Tesla ha avuto il merito di introdurre un nuovo concetto di mobilità e farsi conoscere in tutto il mondo come azienda proiettata al futuro.
Per quanto si trattasse di una Lotus con powertrain a zero emissioni e poco altro (nel 2006 quando fu presentata e nel 2008 quando entrò finalmente in commercio), la Roadster era un'auto a dir poco affascinante. Costosa, certo, e in un certo senso acerba. Ma anche unica: era un'elettrica regolarmente in vendita in un momento storico in cui le auto a batteria erano viste come degli esperimenti su ruote.
Don't try this at home
Prodotta in quantità abbastanza limitata - alla fine Tesla ne ha fatte 2.500 - è a tutti gli effetti la Tesla più rara mai realizzata. Ma della Roadster si parla ancora e l'interesse intorno al modello è tutt'altro che scemato, come dimostra l'hype intorno al ritrovamento di due esemplari ancora a zero chilometri rimasti chiusi in un container per decenni.
L'ultima Tesla Roadster uscita dalle linee della Gigafactory di Fremont. Vale 1,5 milioni di euro
E, quindi, la notizia che Elon Musk abbia reso disponibili gratuitamente tutti i documenti inerenti il progetto di questa sportiva a zero emissioni ha scatenato il delirio mediatico. Con tanto di appassionati che hanno subito pensato di prendere i disegni originali per costruirsi la loro Roadster in garage. Purtroppo non è così.
Cosa si trova online
Con un post su X (dove altro, sennò?) Elon Musk ha detto: "Tutto il design e l'ingegnerizzazione della Tesla Roadster originale è ora completamente open source. Tutto quello che abbiamo noi, ora lo avete anche voi".
Ci sono gli schemi delle schede di controllo della batteria, del software di diagnostica del veicolo, i sistemi di gestione del calore e tante altre informazioni. Però, per esempio, mancano i disegni CAD dei rivestimenti interni. Insomma, c'è tanto, ma non proprio tutto tutto. Per questo non si può pensare di realizzarsi la propria Tesla Roadster in autonomia, magari ricorrendo alla stampa in 3D per costruirsi tutti i pezzi.
E quindi a cosa servono i nuovi documenti? Beh, per chi ha dimestichezza con circuiti elettrici e affini, le riparazioni sul proprio veicolo saranno più semplici. Però non si riuscirà a spingersi molto oltre. In fondo, nel pubblicare la nuova documentazione, anche Tesla ha dato indicazioni chiare:
"Le informazioni qui riportate vengono fornite come cortesia agli appassionati della Roadster e sono state create durante la fase di progettazione della Roadster per la ricerca e lo sviluppo. Non si tratta di materiale di riferimento del costruttore o di materiale per la riparazione e la manutenzione e potrebbero non rispecchiare fedelmente i modelli di produzione o i ricambi venduti.
Se si utilizzano queste informazioni, è vostra responsabilità assicurarsi di seguire tutte le leggi e i protocolli di sicurezza, in quanto non forniamo alcuna garanzia su qualsiasi lavoro svolto da personale non Tesla, sia che si utilizzino o meno le informazioni qui fornite. Siete inoltre consapevoli che se realizzate o progettate parti o create nuove riparazioni o procedure sulla base di queste informazioni, non ne saremo responsabili e non si tratterà di parti o accessori originali Tesla o di procedure approvate da Tesla".