Le ibride plug-in sono la “specie” più recente apparsa nel mondo delle auto elettrificate e di fatto rappresentano un po’ la via di mezzo tra le ibride classiche e le elettriche pure. Molto simili alle prime, con un motore a scoppio e uno elettrico che lavorano insieme o alternandosi, hanno però una batteria più grande e potente che può essere ricaricata alla spina, offrendo una riserva di energia maggiore allo scopo di ridurre l’utilizzo del motore termico, i consumi e le emissioni.
Attualmente sul mercato ci sono alcuni modelli che offrono entrambe le soluzioni come la capostipite Toyota Prius, Hyundai Ioniq e Kia Niro. Particolarmente interessanti, realizzano le due varianti sulla stessa meccanica e permettono quindi di avere un confronto attendibile circa le differenze. Tra la fine dell’anno e il 2020 sono inoltre in arrivo altri modelli che offriranno una gamma elettrificata comprendente ibridi sia “full” sia “plug-in”, tra cui la nuova Ford Kuga.

Cosa si riduce: consumi e Co2
Un ibrido con batteria ricaricabile ha una maggior riserva di energia e può fare molta più strada a zero emissioni, in media 50 km anche se qualche modello ne dichiara oltre 60. Le ibride tradizionali, nelle quali l’energia elettrica è gestita internamente dal sistema senza fonti esterne, hanno invece autonomia in modalità EV ben più limitata (spesso neanche dichiarata), da qualche centinaio di metri a pochissimi km con la batteria al massimo.

A parità o quasi di serbatoio, più km a zero emissioni significa percorrere più strada e ottenere anche un consumo medio finale più basso. Infatti, se un’ibrida classica promette 25-30 km/litro, una plug-in può arrivare a dichiararne quasi 100. Ovviamente questo presuppone una batteria sfruttata sempre al 100%. Ricaricarla è comunque molto meno impegnativo di quanto non sia con le elettriche pure: con impianto domestico in media in si va dalle 2 alle 4 ore.

Cosa aumenta: peso, prezzi e ingombri
Come emerge dalla tabella sottostante, il sistema elettrico più potente comporta anche diversi aggravi: la batteria più grande e potente completa di caricatore occupa più spazio, spesso a discapito della zona di carico, e soprattutto ha peso e costo maggiori. Una batteria più capiente ha in teoria anche una maggior capacità di recupero energetico ma in generale se non si sfrutta ricaricandola "alla spina" ogni volta che è possibile, si porta a spasso un’auto più pesante.
Modello | Hyundai Ioniq HEV 2020 | Hyundai Ioniq PHEV 2020 | Kia Niro Hybrid 2019 | Kia Niro PHEV 2019 | Toyota Prius HSD | Toyota Prius PHV |
Potenza motore a benzina | 77 kW - 105 CV | 77 kW - 105 CV | 77 kW - 105 CV | 77 kW - 105 CV | 72 kW - 98 CV | 72 kW - 98 CV |
Potenza elettrica | 32 kW - 41 CV | 44,5 kW - 60,5 CV | 32 kW - 43,5 CV | 44,5 kW - 60,5 CV | 53 kW - 72 CV | 53 kW - 72 CV |
Potenza totale sistema | 104 kW - 141 CV | 104 kW - 141 CV | 104 kW - 141 CV | 104 kW - 141 CV | 90 kW - 122 CV | 90 kW - 122 CV |
Batteria | 1,56 kWh | 8,9 kWh | 1.56 kWh | 8,9 kWh | 1,31 kWh | 8,8 kWh |
Peso | 1.361 kg | 1.495 kg | 1.425 kg | 1.519 kg | 1.450 kg | 1.530 kg |
Bagagliaio | 456/1.518 l | 341/1.401 l | 427/1.425 l | 324/1.322 | 502 l | 360 l |
Velocità | 185 km/h | 185 km/h | 162 km/h | 172 km/h | 180 km/h | 162 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 10"8 | 10"6 | 11"5 | 10"8 | 10"6 | 11"1 |
Co2 (max) | 110 g/km | 26 g/km | 119 g/km | 31 g/km | 107 g/km | 29 g/km* |
Autonomia elettrica | n.d. | 52 km | n.d. | 58 km | n.d. | 50+ km |
Consumo medio | 27,7 km/l | 90,9 km/l | 19,2 km/l | 76,9 km/l | 21,1 km/l | 76,9 km/l* |
Prezzo | da 29.300 euro | 36.800 euro | da 25.500 euro | 36.700 euro | da 29.750 euro | 42.250 euro |
*dati NEDC |
Sul piano delle prestazioni, i risultati cambiano di modello in modello: la maggior parte delle auto a listino non approfitta della potenza elettrica per aumentare le performance ma, appunto, unicamente per avere più riserva a tutto beneficio del risparmio di carburante.