Ormai sembra di essere di fronte a una saga cinematografica. E infatti, puntualissimo, ecco il nuovo episodio della serie Tesla contro Porsche. O meglio, Model S contro Taycan.
Dopo essersi date battaglia al Nurburgring, anche se a distanza e senza ancora aver decretato un vincitore certo, le due elettriche più chiacchierate del momento si sono sfidate in altre situazioni e, in particolare, in un recente video tutto kW e polemiche realizzato da Top Gear. E il dibattito si è letteralmente incendiato, complice anche lo sfogo su Twitter dell'istrionico patron di Tesla, Elon Musk, contro la trasmissione britannica.
La pietra dello scandalo
Ebbene, per fare un breve riassunto delle puntate precedenti, nella trasmissione della BBC una Model S Performance è uscita un po' malconcia nella drag race contro una Taycan Turbo S. Ma sui risultati secchi dello "sparo" avrebbe inciso una serie di forzature che hanno fatto gridare allo scandalo Elon Musk.
Il polverone mediatico è stato tale che Top Gear ha dovuto ammettere di aver mostrato dati rilevati in un precedente test di accelerazione, realizzato utilizzando una vecchia Model S per il confronto con la sportiva elettrica tedesca. Che quindi ha sì vinto, ma non giocando "alla pari". Ed è sembrata poco plausibile la motivazione fornita dalla produzione britannica, secondo cui la Model S Performance testata contro la Taycan, più recente e più potente, sarebbe andata addirittura più piano.
Si sa infatti che uno dei principali punti di forza di Tesla sta negli aggiornamenti over-the-air del software, che portano costanti miglioramenti anche in termini di potenza, prestazioni e autonomia.
Nuove prove a distanza
Torniamo al presente. La trasmissione americana DragTimes aggiunge ulteriori "prove" a favore di Tesla, screditando l'attendibilità dei dati rilevati durante la gara d'accelerazione. DragTimes, in un video, dimostra anche come la Tesla impiegata nella drag race non sia in modalità launch control, un settaggio che garantisce l'erogazione del massimo della potenza a disposizione.
Poi, con una serie di rilevazioni sul campo effettuate su una Tesla Model S, mostra proprio l'importanza del launch control. Si parla di 580 kW contro 545 kW di potenza scaricati a terra. Che in accelerazione si traducono in tempi sul quarto di miglio rispettivamente di 10”67 e 10”84 e in 2”65 e 2”73 nello 0-100.
Il "mistero" delle riprese
DragTimes non si ferma qui, e fa notare come le riprese di Top Gear siano montate ad hoc, senza attinenza con la realtà. La Taycan e la Model S usate dalla trasmissione britannica, infatti, arrivano al traguardo della gara staccate da 4 decimi di secondo, ma nelle immagini sono vicinissime.
E la trasmissione, riprendendo un suo confronto tra una Honda NSX e una Lamborghini Huracan (che staccano circa gli stessi tempi delle due elettriche) fa notare che 4 decimi di secondo di differenza, ad alte velocità, si traducono in una distanza di molto maggiore tra le due auto. Insomma, chi va più forte tra una Tesla Model S e una Porsche Taycan non si è ancora capito con esattezza. Quel che è certo è le polemiche faticheranno ancora a spegnersi.