Dici Morris e pensi a MINI. È così per quasi tutti. Però la storica Casa inglese, nel Secondo Dopoguerra, ha avuto anche una bella tradizione nella produzione di veicoli commerciali leggeri. Oggi la Morris Commercial torna con un van elettrico che avevamo annunciato al momento del rilascio dei primi teaser

Arriva entro due anni

Si chiama Morris JE e si ispira nell'aspetto al famoso Morris J-type degli Anni '50. Il nuovo van elettrico arriverà sul mercato alla fine del 2021 ad un costo di circa 60.000 sterline, che al cambio attuale sono circa 70.000 euro.

Il Morris JE, che nasce su una piattaforma completamente nuova con telaio in fibra di carbonio, modulare e progettata appositamente per veicoli a zero emissioni, monta una batteria agli ioni di litio da 60 kWh (qui un articolo che spiega come si calcola la capacità delle batterie) che garantisce un'autonomia di circa 320 km. La batteria può essere ricaricata fino all'80% in soli 30 minuti attraverso colonnine a ricarica rapida.

Fotogallery: Morris JE, un furgoncino elettrico molto British parente della MINI

Leggero e capiente

Tra gli altri dati tecnici resi noti dalla Casa ci sono anche il peso, di 2,5 tonnellate e la capacità di carico di 1.000 kg. Il Morris Je ha porte laterali scorrevoli e un ampio doppio portellone posteriore cha danno facile accesso al vano di carico, con pavimento completamente piatto, da 5,5 metri cubi. La velocità massima è autolimitata a 145 km/h.

Morris JE, un furgoncino elettrico molto British parente della MINI

Made in Britain

Questo JE, che riporta in vita il marchio Morris Commercial dopo oltre mezzo secolo di oblio, è stato reso possibile grazie ad un gruppo di investitori europei che hanno creduto nel progetto. Non è stato ancora reso noto, però, dove il furgone sarà prodotto. Si sa, invece, che progetto e design sono stati sviluppati nella sede della società che si trova nel Worcestershire e che la Casa vuole concentrare la produzione su soli veicoli elettrici con powertrain proveniente dall'Inghilterra.

Le previsioni sono di arrivare a produrne 50.000 e, visti i numeri annunciati, si pensa che oltre a vederlo sul mercato interno, possa arrivare anche in altri Paesi, presumibilmente europei.