Se c’è uno stabilimento che svolge un ruolo chiave nell’ambizioso piano di espansione di Tesla, è quello del Nevada. La Gigafactory con sede nel cosiddetto Silver State, infatti, è stata la prima ad essere ampliata e aggiornata proprio per permettere a Tesla di avere un numero sufficiente di batterie di fronte ai crescenti volumi di vendita. 

Un tassello decisivo per la strategia di Elon Musk sul fronte degli accumulatori, che passa dalla sfida del cobalto agli accordi con Mr. CATL, per arrivare all'ormai famigerata batteria da un milione di miglia di cui sono sfuggiti i primi brevetti aspettando il Battery Day.

Dentro la fabbrica

Come fosse all’interno la fabbrica situata nella Storey County è sempre rimasto avvolto nel mistero, visto che nessuno aveva potuto visitare approfonditamente il sito produttivo che Tesla ha realizzato in collaborazione con Panasonic e al momento è stata completata solo per un terzo.

Adesso però le immagini girate dal programma televisivo “Super Factories” rilevano il perché la Gigafactory in Nevada sia considerata una delle fabbriche più moderne ed efficienti del mondo.

Tesla Gigafactory Nevada

Già 80 GWh all'anno

Quando Tesla annunciò la costruzione dell’impianto disse che sarebbe stato in grado di produrre 105 GWh di celle all’anno che, una volta a pieno regime, avrebbe potuto raggiungere una capacità produttiva di 150 GWh all’anno. Questo sarebbe successo grazie ad un fine lavoro di affinamento di procedure e processi che avrebbe garantito una produttività da record.

Già adesso, con la produzione avviata per un solo 30% del massimo potenziale, è stato riferito che si producono 13 milioni di celle agli ioni di litio ogni giorno.

Che stando a semplici calcoli significa che già oggi l’impianto è capace di produrre 80 GWh all’anno. Immaginatevi cosa potrà fare una volta terminati i lavori.

Panasonic smentisce le dichiarazioni

Fino a qui, tutto bene, verrebbe da dire. Tesla sta costruendo una fabbrica all'avanguardia, promette produzioni da record e trova a fianco a se un partner illustre come Panasonic. Ma qui scoppia il caso. Il giorno dopo la messa in onda della trasmissione, di cui qui sotto trovate uno spezzone, infatti, i vertici del colosso nipponico delle batterie e dell'elettronica di consumo ha rilasciato una dichiarazione controversa.

 

Panasonic, infatti, si è affrettata a dire che la produzione reale è lontana da quei 13 milioni di celle annunciati durante le riprese. Ha spiegato anche che i veri volumi produttivi non saranno resi noti per non avvantaggiare i competitors, ma che la fabbrica si attesta su una produzione più contenuta. In questo senso, prima delle dichiarazioni rilasciate durante la trasmissione, Tesla disse che la Gigafactory produceva circa 54 GWh all'anno Fatti i dovuti calcoli, sarebbero non più di 8 milioni di celle ogni giorno