Il mercato degli scooter elettrici è in fermento. Sempre più costruttori si stanno affacciando con decisione su questa nuova importante fetta di mercato e tra questi, a stretto giro da Suzuki, pare stia per inserirsi anche Honda.

Per il colosso giapponese delle due ruote il concetto di scooter elettrico non è nuovo, ma dopo anni di rumors, anticipazioni e concept, pare che sia quasi arrivato il momento della "conversione" di un mito: il Super Cub elettrico potrebbe presto essere realtà.

Una lunga strada

Il primo prototipo del Super Cub elettrico è stato presentato nel corso dell'edizione 2015 del Salone di Tokyo. Da quel momento in poi, più nulla. Fino ad ora. Proprio in questi giorni, infatti, sono stati svelati i brevetti del modello, depositati addirittura nel 2018.

A voler essere precisi, dalla documentazione ufficiale non risultano riferimenti espliciti al nome Super Cub. Tuttavia, basta una veloce occhiata ai prospetti tecnici per rendersi conto che si tratta proprio del modello iconico del costruttore nipponico, venduto in oltre 100 milioni di unità dal 1958 ad oggi.

Fotogallery: Honda Super Cub Elettrico

Peso in basso

L'elemento particolare del Super Cub elettrico, questo invece chiaramente visibile dai brevetti, è il posizionamento della batteria tra le pedane. Si tratta di una soluzione ripresa dal PCX Electric che assicura un duplice vantaggio.

Da un lato, la facilità di sostituzione della batteria alla quale si accede attraverso un apposito e semplice sistema di apertura. Dall'altro, la possibilità di lasciare libero lo spazio sotto la sella, che nel modello definitivo potrebbe essere sfruttato. Una soluzione tutto sommato semplice, ma non così scontata, in grado anche di contribuire ad abbassare il baricentro. Molti dei player oggi impegnati nella costruzione di questa tipologia di scooter, in effetti, montano il pacco batterie proprio sotto la sella.

Detto questo, la pubblicazione dei brevetti non implica automaticamente il fatto che la variante elettrica del Super Cub sia pronta per la produzione, ma di certo rende chiari gli intenti di Honda in questo segmento di mercato.