La volontà di Elon Musk di diventare fornitore di energia in Europa non è nuova. L’arrivo sui mercati del Vecchio Continente della piattaforma Autobidder, in un certo senso, ha confermato una volta di più le intenzioni del numero uno di Tesla.

Ma tante sono state le mosse che la Casa di Palo Alto ha compiuto nei mesi scorsi per espandere il proprio business nel settore dei pannelli solari e dello stoccaggio d’energia. Adesso ne arriva un’altra.

Gestione energetica all-inclusive

I vertici di Palo Alto stanno valutando le opportunità commerciali legate alla messa in vendita su questa sponda dell’Oceano Atlantico di un kit che di fatto rivoluzionerebbe la gestione energetica della propria abitazione.

Tesla, in breve, sta raccogliendo informazioni da potenziali clienti sull’appetibilità di un “pacchetto completo” comprensivo di pannelli solari, Powerwall e caricatore per auto. Ma tra le domande rivolte ai clienti, la Casa di Palo Alto chiede anche se, di fronte ad una simile offerta, sarebbero disposti a cambiare fornitore di energia.

E qui sta forse il nodo della questione: va bene fornire una serie di dispositivi per ottimizzare i consumi e far dialogare auto e abitazione (in questa direzione va anche l’ultimo aggiornamento software rilasciato pochi giorni fa), ma l’obiettivo ultimo resta quello di diventare un’azienda di servizi energetici e fornire energia pulita.

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L’espansione negli States

Intanto, se in Europa Tesla è ancora in fase di valutazione, negli Usa, dove la vendita dei pannelli solari Solarglass è realtà già dal 2017, la Casa ha presentato un’interessantissima offerta. Vende infatti impianti a 1,49 dollari a Watt, praticando di fatto le tariffe più convenienti di tutto il Nord America.

Il successo è stato notevole, tanto che già a inizio anno Musk parlava di 1.000 installazioni al mese, con particolare concentrazione nell’area di San Francisco dove, calcolando anche gli incentivi, un impianto completo da 10 kW ha un costo di circa 34.000 dollari (pari a 29.000 euro).