Il mondo dell’auto sta cambiando. Con la transizione energetica nuovi player si affacciano sul panorama internazionale e insidiano la leadership di chi le automobili le fa da decenni. Lucid Motors, ad esempio, si avvia verso la quotazione in borsa a Wall Street tramite una Spac (società incaricata della raccolta di capitali di rischio) in modo da “aggirare” la tradizionale formula dell’offerta pubblica iniziale.

Lucid Motors, che vede coinvolto nell’operazione anche il fondo Churchill Capital Corp IV con il quale avvierà una fusione, è stata valutata 24 miliardi di dollari, una cifra ben superiore ai 15 miliardi che alcune fonti avevano ipotizzato quando si è iniziato a parlare dello sbarco a Wall Street.

Ci sono anche i sauditi

Lucid, le cui origini risalgono al 2009, è stata la prima azienda automobilistica a ricevere il sostegno dal fondo sovrano dell’Arabia Saudita. È per questo, ad esempio, che si sta valutando la possibilità di costruire un sito produttivo proprio in Medio Oriente.

Fotogallery: Lucid Air Dream Edition

Il fondo, che ha un patrimonio totale di 350 miliardi di dollari, ha finanziato la startup californiana (ha sede a Newark) con circa un miliardo di dollari proprio con l’obiettivo di portare la produzione di auto elettriche nel proprio paese, che sta affrontando una profonda trasformazione economica e che sta cercando di allentare la propria dipendenza dal petrolio.

Si aspettano 4,4 miliardi

Con la quotazione alla borsa newyorkese Lucid dovrebbe ricevere circa 4,4 miliardi di dollari, che la società utilizzerà per ampliare la propria fabbrica in Arizona, dalla quale uscirà il primo modello della Casa: la Air, che sta subendo qualche ritardo nelle consegne.

Lucid, che nel 2022 punta a produrre 20.000 vetture, ha già stabilito un piano espansionistico che, grazie all’arrivo di altri modelli come un SUV e una berlina più accessibile, dovrebbe portarla a produrre 250.000 auto nel 2026.

Con l'operazione, il fondatore Peter Rawlinson continuerà a coprire il ruolo di Ceo, ma l'azienda crescerà anche a livello di forza lavoro. Al momento ha 2.000 dipendenti, ma entro la fine del 2022 ne assumerà altri 3.000.

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Tra Tesla e Rivian

Lucid, con l'operazione che la porterà in Borsa, punta a dare ulteriore filo da torcere a Tesla, Casa con la quale la startup si è sempre confrontata. Non per niente la Air ha fin da subito incentrato la comunicazione sul confronto a distanza (ma neanche troppo, se si pensa a cosa è successo a Laguna Seca) con la Model S.

D'altra parte, però, non può non guardarsi le spalle da altre Case emergenti che hanno altrettanto manifestato la volontà di essere quotate. Tra questa c'è anche Rivian, che è stata valutata già 50 miliardi di dollari.