Pochi giorni prima dell’annuncio da parte di Lucid Motors dei prezzi del modello base della Air, Tesla aveva abbassato il listino della Model S di 3.000 dollari. Ieri si è scoperto che in America la concorrente partirà da 69.900 dollari grazie anche ai bonus fiscali, ed Elon Musk è passato immediatamente al contrattacco.

In un tweet di ieri sera, infatti, ha dichiarato senza troppi giri di parole: “Il guanto di sfida è stato lanciato, la profezia si avvererà: stanotte i prezzi della Model S scendono a 69.420 dollari”. Una misura presa a livello globale, che porta il listino italiano - una sforbiciata di 4.000 euro - a 79.900 euro.

Model S giù di oltre 10.000 dollari

Ma torniamo agli Stati Uniti: la terza volta nel corso del 2020 che i prezzi della Model S sono ritoccati al ribasso. L’auto a gennaio costava 80.000 dollari.

 

D’accordo che si tratta di una vettura arrivata sul mercato nel 2012 e che per quanto sottoposta a numerosi aggiornamenti tecnici e stilistici è in vendita da 8 anni (qui la storia del modello), ma la mossa, per stessa ammissione del CEO di Tesla, è puramente commerciale. A dimostrazione del fatto che l’aumento dei modelli in commercio (in questo la Cina è leader) fa bene al mercato.

Fotogallery: Lucid Air Dream Edition

Guerra aperta  

La sfida tra Tesla e Lucid Motors si gioca su altri fronti, oltre a quello del listino. La Air è arrivata con l’intento dichiarato di fronteggiare la Model S e lo ha fatto in termini di prestazioni, con una Dream Edition da 1.080 CV che ha lottato (a distanza) con la Plaid sul circuito di Laguna Seca, in termini contenuti e di tecnologia, basti vedere il confronto tra Autopilot e DreamDrive.

Tesla Model S

Chi avrà la meglio? Difficile a dirsi. Da una parte c’è la capostipite di questo segmento, dall’altra una succosa novità, che però arriverà ufficialmente in vendita solo il prossimo anno, con la versione base attesa addirittura per il 2022. Da qui a quella data Elon Musk potrebbe farne vedere delle belle.