Da quando il primo Tesla Supercharger europeo è stato installato in Norvegia, nel 2013, i punti di ricarica veloce del Vecchio Continente sono aumentati considerevolmente. E oggi il colosso di Elon Musk festeggia il superamento di quota 6.000 stalli, arrivando precisamente a 6.039: tanti sono infatti i Supercharger presenti nel Vecchio Continente.

Numeri che, secondo la Casa, hanno consentito l’equivalente di 3mila viaggi di andata e ritorno sulla Luna o, per fare un altro esempio, di 22 viaggi verso Marte. I Supercharger presenti nei 27 Paesi europei sono dislocati in 601 località. In Italia sono 374 divisi su 42 stazioni, l’ultima delle quali è stata inaugurata poco tempo fa a Roma.

Diamo i numeri

In coincidenza dell’uscita della prima Model S, risalente al 2012, ogni stazione di ricarica in Europa contava in media sette stalli. Oggi, il sito più grande di Tesla continua a trovarsi proprio dove la Casa ha inaugurato la propria avventura europea: in Norvegia, e precisamente a Nebbenes, dove sono presenti 44 stalli. Seguono Rygge (42) e Liertoppen (40).

Fuori dalla Scandinavia, dobbiamo spostarci in Germania, a Oberhonnefeld, per trovare un’altra delle stazioni di ricarica più grandi d’Europa, con 40 Supercharger. La stazione più grande dell'Europa meridionale (Francia inclusa) è invece quella di Arese, vicino Milano. E il Supercharger più piccolo in assoluto? Quello "da scrivania" messo in vendita da Elon Musk e soci. 

Tesla Supercharger

La potenza dei Supercharger

Nel tempo i Supercharger sono aumentati non solo di numero, ma anche di potenza: il picco dei V2 è aumentato a 150 kW ed è stata introdotta la funzione di riscaldamento della batteria durante il viaggio perché le auto raggiungano la temperatura ottimale per la ricarica, riducendo i tempi medi del 25%.

L’arrivo del Supercharger V3 in Europa consente una capacità di ricarica fino a 1.600 km all’ora. La promessa di Tesla è che, attraverso i suoi Supercharger, i viaggiatori possano spostarsi sempre di più senza emissioni o preoccupazioni.