Mancava solo il decreto attuativo, ma oggi sta finalmente prendendo forma. Parliamo del provvedimento previsto dall’ultima legge di bilancio sugli incentivi per l’acquisto di auto elettriche a favore delle famiglie meno abbienti. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, il ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha completato il testo e l’ha trasmesso al ministero dell’Economia e della finanza (Mef) per concerto, ma da questo passaggio non ci si aspettano particolari modifiche.

Il bonus era stato inserito nell’ultima manovra grazie a un emendamento di Giuseppe Chiazzese, deputato del Movimento Cinque Stelle, e i fondi destinati al suo finanziamento ammontano a 20 milioni di euro. Non una cifra enorme, ma comunque un ulteriore passo verso il rinnovo del parco circolante italiano.

Chi può chiederlo?

Chi vuole acquistare o prendere in leasing un’auto elettrica, e ha un Isee inferiore ai 30mila euro, potrà sfruttare un contributo del 40% delle spese fino al 31 dicembre di quest’anno. La macchina non deve avere una potenza superiore a 150 kW e neanche un prezzo di listino della Casa automobilistica superiore a 30mila euro (al netto dell’Iva).

Il bonus non è cumulabile con altri contributi statali ed è diverso dal più famoso ecobonus, che non ha limiti Isee, è basato sul livello di emissioni di CO2 (da 0 a 135 g/km) ed è finanziato dalla stessa legge di bilancio con 420 milioni di euro.

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E come?

I due contributi hanno però in comune il meccanismo di erogazione: vengono corrisposti dal concessionario, che verrà rimborsato dalle Case costruttrici o dagli importatori, e questi, a loro volta, recupereranno l’importo attraverso un credito d’imposta.

Per prenotare il bonus i concessionari devono registrarsi e inserire i dati dell’acquirente e dell’ordine di acquisto sulla piattaforma informatica ecobonus.mise.gov.it, gestita da Invitalia, (società partecipata dal Mef). Fatto ciò, riceveranno la ricevuta. Entro 180 giorni dalla prenotazione, i venditori devono confermare l’operazione e comunicare il numero di targa del nuovo veicolo. Le operazioni saranno pubblicate sulla stessa piattaforma.