L’auto di Google (sparita dai radar), l’auto di Apple (che potrebbe arrivare presto), e ora: l’auto di Huawei. Già, il colosso cinese dell’elettronica si butta sulla mobilità a zero emissioni. Lo farà lanciando modelli con il proprio marchio che potrebbero iniziare a circolare addirittura entro la fine dell’anno.
Questo, almeno, è quanto viene riportato da ben quattro fonti cinesi. La mossa sarebbe una reazione alle tante sanzioni a cui Huawei è stata sottoposta dagli Stati Uniti, che sotto l’amministrazione Trump, dal 2019 in avanti, ne hanno talmente ostacolato l’attività da costringerla a vendere rami d’azienda nel campo degli smartphone per restare in vita.
Si cercano partner
Certo, per arrivare in pochi mesi a mettere sul mercato un’auto elettrica, Huawei ha bisogno di partner. A quanto pare, sarebbe in trattativa con Changan e altri costruttori cinesi per riuscire in tempi brevi a presentare il suo primo modello a batteria.
Tra le aziende contattate da Huawei ci sarebbe anche la BluePark New Energy Technology, società specializzata nella ricerca e sviluppo in campo automobilistico facente parte al colosso BAIC.
La smentita ufficiale
Di fronte alle indiscrezioni, fonti interne a Huawei hanno negato la volontà di cimentarsi con una propria auto elettrica.
L'azienda ha specificato che “Huawei non è una casa automobilistica. Tuttavia, grazie alle competenze in campo di elettronica e connettività, punta a diventare n fornitore di componenti all’avanguardia per il mondo automotive, per consentire ai costruttori di realizzare vetture migliori”. Sarà vero o sarà solo strategia?